I corpi presentano tracce di violenza carnale
Guido & Maurizio De Angelis
I corpi presentano tracce di violenza carnale (1973)
Digitmoives CDDM0110
33 brani – Durata: 71’ 19’’
È uscita nel maggio del 2008 per la casa discografica abruzzese Digitmovies la colonna sonora de I corpi presentano tracce di violenza carnale, lungometraggio diretto nel 1973 dallo specialista del thriller italiano Sergio Martino.
Conosciuto anche in America, dove è diventato un cult movie con il titolo di Torso, questo film è ambientato nella cittadina di Perugia e narra la storia di una studentessa universitaria, interpretata dall’attrice inglese Suzy Kendall, presa di mira da un feroce serial killer.
La musica della pellicola, che viene presentata in questo CD per la prima volta in versione completa e in stereo, tratta dai master originali del 1973, è opera dei fratelli Guido e Maurizio De Angelis, noti soprattutto per la lunga collaborazione con Bud Spencer e Terence Hill, che sorprenderanno l’ascoltatore per la loro attitudine a commentare scene violente.
I due compositori romani, che lavoreranno nuovamente nel genere horror collaborando a numerosi film tra i quali: Alien 2 sulla terra di Ciro Ippolito e il bellissimo La casa con la scala nel buio di Lamberto Bava, hanno scritto infatti una partitura che dà grossa energia alla pellicola, composta però da brani che hanno una loro vita propria anche al di fuori dello schermo.
Questa OST, composta da 22 tracce, è basata su un tema principale pop e romantico dal sound vagamente country e un po’ lounge, che fa da sottofondo alla vita degli studenti universitari di Perugia, che, introdotto nei titoli di testa, viene ripreso poi nei pezzi “Perugia”, “Perugia #2”, “Raccapriccio #2”, “Ritorno Alla Vita” e nel finale del film.
Le gesta assassine del misterioso serial killer dal volto coperto che terrorizza la protagonista sono descritte, come si vede nelle tracce “Il Primo Omicidio”, “Macellazione”, “Il Primo Omicidio #2”, “Macellazione #2”, “Il Primo Omicidio #3”, “Macellazione #3”, “Il Primo Omicidio #4”, “Macellazione #4”, “Il Primo Omicidio #5”, “Il Primo Omicidio #5”, “Il Primo Omicidio #5”, da una serie di temi lugubri e ricorrenti, motivi ottenuti con il suono di una lenta ed ossessiva chitarra alternata al pianoforte con accompagnamento di organo.
Concludono questa bellissima colonna sonora brani che si ispirano a numerose suggestioni musicali quali: un altro tema di sapore progressive, un malinconico, quasi minimalista, pianoforte, terrificanti voci con effetti sonori sinistri, ottenuti con la registrazione all’incontrario, e musica beat.
Alla luce di quanto scritto quindi, possiamo affermare, senza paura di smentite, che l’ascolto di questo album è molto consigliato non solo agli appassionati di cinema di genere ma anche a tutti i cultori di colonne sonore in generale.