Beach Blanket Bingo
Les Baxter
Una sirena sulla spiaggia (Beach Blanket Bingo – 1965)
La-La Land Records LLLCD 1142
18 brani – durata: 46’54’’
Gli aspetti maggiormente apprezzabili risiedono nelle scelte di commento puntuali e attente, talvolta tendenti al mickeymousing, altre volte ben più musicali e rilassate, mantenendo comunque un forte legame con la scena.
La componente romantica dell’opera si respira musicalmente in tutti i brani, e nonostante questi assumano di volta in volta un aspetto differente (talvolta briosi, altre volte più drammatici), Baxter riesce sempre a mantenerne il sapore, grazie soprattutto alla costante presenza dei fiati nelle retrovie, che vengono messi in luce soprattutto quando il resto dell’ensemble interrompe la propria performance, lasciando spazio solo alle tastiere per il supporto emozionale (“Frankie’s Parachute Jump” e soprattutto l’introduzione di “Von Zipper Bit”).
L’opera si presenta in una veste estremamente scorrevole, di facile approccio e dall’ascolto sempre vivo; difficile riuscire a non farsi catturare dagli esplosivi strappi dell’orchestra, o dagli improvvisi cambi di tempo, che vengono accentuati qua e là dalle ritmiche del charleston o del ride, spesso eseguite in perfetto sincrono con le vicende che si susseguono sullo schermo.
Il sapore tipicamente da “big band” poi avvolge l’ascoltatore anche laddove il coinvolgimento diviene prettamente musicale: non è infatti standard, tutt’altro, la bella performance che chitarre, basso, batteria e tastiere conseguono in più sequenze, dando vita ad un susseguirsi di brani fortemente caratteristici del periodo, che in più volte rendono quasi tangibili gli scenari estivi, con il giallo oro delle spiagge e l’azzurro delle giornate soleggiate.
In sostanza Les Baxter compone un’opera assai semplice, eppure ricca di elementi degni di nota; nonostante il sound estivo occupi la maggior parte delle pagine composte, l’autore inserisce sempre con grande attenzione dei commenti più seri e drammatici (“Bonehead Hears The Music”), senza scadere in classici cliché, bensì proponendo interessanti incastri musicali, costruiti da un organico assai ridotto ma che non fa rimpiangere assolutamente l’assenza di eventuali altri strumenti.
L’album prodotto da La-La Land Records, pubblicato nell’estate del 2010 (non a caso nel mese di agosto) con una tiratura limitata a 1200 copie, aggiunge un altro interessante tassello mancante su Cd all’apprezzabile discografia di Les Baxter, che ancora una volta offre una serie di pagine musicali estremamente stimolanti. Nonostante la spensieratezza e l’atmosfera ballabile infatti, la partitura è ricca di elementi che vale la pena scoprire, attraverso un ascolto attento e disimpegnato al tempo stesso, proprio in linea con la natura stessa dell’opera. Corredato di un generoso libretto con le note di Randall Larson, e da una finitura del compact disc che va ad imitare l’aspetto dell’LP precedentemente edito da Capitol Records, l’album offre una selezione musicale, insieme ad un’adeguata aggiunta di bonus track, capace di coinvolgere e di soddisfare qualsiasi tipo di ascoltatore.