20 Feb2012
Mildred Pierce
Carter Burwell
Mildred Pierce (Id. - 2011)
Varese Sarabande 302 067 086 2
27 brani (23 di commento + 4 canzoni) – Durata: 1h 18' 43''
La regia di Haynes possiede qui qualità quasi teatrali perché sa dare concretezza carnale agli elementi più piccoli della vita domestica, usa gli spazi per ciò che sono, come ambiente drammatico ma senza caricarli di significati ulteriori e racconta il terribile, inespresso intreccio di sensi di colpa, vergogna, astio, amore e rancori che ogni famiglia conosce – e che Mildred e la figlia Veda vivono in maniera particolarmente dolorosa – senza descriverli ma usando semplicemente come vettori le azioni dei protagonisti. Anche le parole sono importanti ma spesso si rivelano una patina e vanno lette tra le righe perché le naturali ipocrisie, le gabbie dell'educazione e della facciata di rispettabilità dietro cui ci si nasconde non permettono una completa sincerità.
In quest'architettura scenica così ricca e pressoché autosufficiente la colonna sonora composta da Carter Burwell si inserisce con giusta discrezione e con un'empatica semplicità tutta contemporanea: pochi temi (quello dei titoli di testa, delicato e triste, torna più volte), strumenti classici (si ascolta spesso il pianoforte), melodie essenziali ("Amongst Graves", "Veda's Window") e sonorità a tratti scarnificate ("Ray Dies"). Del periodo storico che fa da sfondo al racconto Haynes e Burwell colgono il cuore senza tempo e rendono evidente come la vicenda di Mildred, col suo carico di soldi che non bastano, lavoro che non si trova, lacrime, inadeguatezze e relazioni familiari guastate potrebbe svolgersi anche oggi. La cornice musicale d'epoca viene così costruita soprattutto dalla soundtrack non originale, eseguita in parte da Vince Giordano and the Nighthawks, l'ensemble newyorkese che recentemente ha preso parte anche a Boardwalk Empire.
Le ambizioni musicali e canore del personaggio di Veda portano infine nella tracklist Bellini, Delibes, Rachmaninoff e Chopin. Le presta la voce il soprano sudcoreano Sumi Jo che per Mildred Pierce ha inciso anche una versione di "I'm Always Chasing Rainbows", una canzone popolare (testo di Joseph McCarthy) la cui melodia ricalca proprio quella del pezzo di Chopin presente nella colonna sonora, la Fantaisie Impromptu in do diesis minore.