Frozen Planet in Concert
Reportage del concerto-proiezione tenutosi sabato 12 luglio 2014 presso l’Auditorium Giuseppe Verdi di Milano
Nella Concert Hall dell’illustre e rinomato Auditorium Giuseppe Verdi di Milano sabato 12 luglio sono state proiettate le splendide immagini, con la musica dal vivo di George Fenton (Gandhi, Le relazioni pericolose, Terra e libertà, Tutti pazzi per l’oro), della terza serie di documentari, intitolati Frozen Planet (Pianeta ghiacciato), della BBC Worldwide facenti parte della Trilogia della Terra, dopo le due prime assolute di Planet Earth (Pianeta terra) & The Blue Planet (Pianeta blu).
Così si chiude questa trilogia naturalistica che visivamente e musicalmente ha fatto il giro del mondo, con enorme successo, finalmente approdando anche in Italia, in esclusiva a Milano, con un grande consenso di pubblico e critica. Parliamo di documentari dalle meravigliose sequenze indimenticabili con musiche appropriate, citazionistiche, dalla grandeur sinfonica e al contempo dagli interventi modernamente atmosferici e popolari, altamente descrittive, quasi cartoonesche nella loro precisa e costante aderenza, passo dopo passo, strumento dopo strumento, alle immagini, in quella sorta di
mickeymousing continuo tanto caro ai film d’animazione e ai cartoni targati Walt Disney, con leitmotiv di facile presa emotiva, talvolta nascosti tra le righe pentagrammate, sempre puntuali nel delineare ambienti, animali e comportamenti della nostra natura selvaggia e ricca di meraviglie nascoste da rimanere a bocca aperta. Il pluripremiato compositore britannico George Fenton ha composto oltre venti ore di musica per questa serie di prestigiosi documentari della BBC, e il suo contributo per
Frozen Planet è stato, rispetto alle prime due serie (Terra e Mare per intenderci!), ancora più efficace e profondo, difatti da un punto di vista tematico questa ultima serie, in ordine di tempo, possiede leitmotif intimisti, valzeristici, muscolari e ariosi molto più incisivi rispetto ai succitati predecessori. Le influenze o assonanze con il mondo sonoro del grande John Williams (
Guerre Stellari,
Superman, le saghe di
Indiana Jones ed
Harry Potter) sono molto più evidenti (il fantastico crescendo dello Scherzo dal titolo “Antarctica!” in cui vi sono estratti del brano “You’ll Never Walk Alone” di Rodgers & Hammerstein), nonché un rimando a certi passaggi prokofieviani per descrivere la vita spericolata e comica dei pinguini. Non mancano le grandi pagine tensive, al cardiopalma, come quelle raffiguranti le orche assassine impegnate a procacciarsi le prede (povere foche indifise rilassate su blocchi di ghiaccio). In tutto questo susseguirsi di temi ed atmosfere abbinate a fotogrammi straordinari che solo i documentaristi della BBC sanno regalarci, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, diretta splendidamente da Danilo Grassi, si è nuovamente confermata grandissima interprete di emozioni e suoi relativi ribaltamenti nell’andare in sincrono perfettamente con le immagini e dare ancor più spessore a musiche già di elevato valore compositivo, in due ore intense con applausi scroscianti di un pubblico entusiasta e attento. Quindi ancora un plauso a laVerdi per il coraggio di aver portato nel nostro Paese, troppo tradizionalista ed esageratamente legato, nella sale da concerto, alla musica classica, musica diversa, musica applicata, a dimostrazione che nell’universo musicale c’è ben altro e di altrettanto spessore qualitativo oltre il già celebre e abusato mondo sonoro classico; d’altronde, a parere di chi scrive, la musica per immagini, ben più nota come musica per film (quella logicamente che vive di vita propria slegata dai fotogrammi), è a diritto la nuova musica classica, contemporanea. Nota a margine: le colonne sonore della serie BBC Earth di George Fenton sono state tutte stampate e facilmente acquistabili nei negozi o in rete,
Planet Earth per la EMI Music,
The Blue Planet per la Decca Records e
Frozen Planet per la Silva Screen Records.