Come sinfonia
Pino Donaggio – Anton Giulio Mancino
Come sinfonia (2021)
Prefazione di Terence Hill
Pagg. 432, Baldini+Castoldi, Milano
Considerando il notevole numero di biografie e autobiografie che vengono costantemente sfornate, sembrava effettivamente incredibile e ingiusto che ancora non ce ne fosse una dedicata a Pino Donaggio. L’aspetto veramente interessante del volume, uscito lo scorso 14 ottobre per Baldini+Castoldi, sta proprio nella capacità di raccontare la grandezza e l’ascesa di un uomo e di un compositore semplice e normale, un “antidivo” per eccellenza, come è stato definito, famoso più per quello che ha creato come musicista che non come personaggio in sé, schivo all’esposizione e all’apparire per forza, ma sempre autenticamente devoto verso la sua materia prima, la musica, ora da giovanissimo e virtuoso interprete al violino, ora da cantante ed entertainer che arriva a solcare il palco del Casinò di Sanremo e a vendere milioni di dischi, ora quale rigorosa e ispiratissima penna per il cinema e la TV a 360 gradi, senza limiti geografici, di genere e di regie.
Quindi un personaggio con un’esistenza veramente ricca e intensa, sotto i riflettori ma anche capace di restare dietro le quinte e con un senso del rispetto e della professionalità esercitati ai massimi livelli, in un costante e progressivo sviluppo artistico, votato a una rispettosa e funzionale sperimentazione e alla consacrazione dei rapporti autentici di amicizia e di legame professionale.
Il Prof. Anton Giulio Mancino miscela sapientemente la sua vastissima cultura di accademico e raffinato critico e cultore del cinema con la sua indagine parallela di reporter-giornalista in dialogo con il compositore veneziano, pur non rinunciando a una scrittura di gradevole impatto narrativo, quasi sorta di romanzo-vérité al ritmo di una sinfonia di parole ed evocazioni.
Interessante senza dubbio, quale esito naturale del titolo del volume - ripreso da quello di una delle più celebri canzoni di Donaggio, presentata a Sanremo nel ‘61 - la divisione del libro non in usuali capitoli ma in “movimenti” con ouverture, nel rispetto di un racconto che solca i canoni e le stagioni stilistiche, tra allegro, moderato, lento, tema e variazioni.
Del compositore viene indagato tutto, anche gli aspetti e le curiosità relativi alla sua famiglia d’origine e alla vita privata di “Donaggio prima di diventare Donaggio”, con i sacrifici, le sofferenze del distacco, la lotta per l’affermazione, il destino insondabile che ha sbloccato e determinato in vari momenti la sua carriera, quale sorta di arcana fatalità potenziata dall’estro e dalla solida formazione musicale. Il tutto incapsulato in un copione-documentario di parole e memorie ove la voce del protagonista diventa fondamentale per affondare nei ricordi ma anche per raccontare un’esperienza di vita artistica che, senza questa preziosissima, appassionata e certosina testimonianza, non renderebbe giustizia a uno dei personaggi più rilevanti della musica italiana. Indispensabili gli aneddoti anche divertenti che Donaggio riesuma e la sincerità del suo legame di stima e amicizia con i molti registi che ha incontrato nella sua carriera più lunga, quella per il cinema, e fra tutti Brian De Palma e il binomio straordinario costruito con lui pellicola dopo pellicola. Un racconto carico di passione e una storia senza tempo perché declinata in contesti immortali quali la canzone popolare e il cinema, la musica impalpabile e assoluta che la mano invisibile restituisce sul pentagramma; sempre insieme, in movimenti diversi ma parte di un grande lirismo sinfonico e un sistema siderale di tempi e controtempi, corsi e ricorsi, metafora stessa della nostra esistenza e di chi, come Donaggio, l’ha saputa raccontare e valorizzare attraverso i suoni. Le storie, quelle vere della sua vita o quelle immaginarie dei suoi film, gli hanno sempre ispirato e dettato quella sinfonia che lui, da sommo trascrittore nell’empireo dei prescelti, ci ha umilmente e fedelmente restituito.
Libro da possedere assolutamente e da leggere e gustare “movimento per movimento”...