02 Mar2014
La musica è pericolosa
Nicola Piovani
La musica è pericolosa (2014)
Rizzoli
Isbn 1707218
Prezzo 17,00
pp.198
Mi è capitato di essere affascinato dall’uomo piuttosto che dall’artista con i libri biografici degli immensi Mario Nascimbene (“Malgré moi, musicista” – Venezia: Edizione del Leone, 1992, oramai un holy grail) ed Ennio Morricone (“Lontano dai sogni - Conversazione con Antonio Monda”, Mondadori, 2010) scoprendo dei lati nascosti, divertiti e divertenti, intimi e sinceri di questi straordinari geni della musica; adesso ho rivissuto quelle stesse emozioni in lettura accostandomi e immergendomi tra le pagine di questo abbagliante libro autobiografico di Nicola Piovani dal titolo emblematico e disarmante al contempo: “La musica è pericolosa”. Perché la musica è pericolosa? (lo affermava il grande Federico Fellini - e da questo suo proferire il titolo del libro in oggetto -). Perchè scopre dei punti nevralgici del nostro “Io”, rendendoci fragili, vulnerabili agli occhi di chi ci circonda; la paura di emozionarsi con quelle note, quelle armonie, quelle melodie in modo tale da diventare così reali, intimamente veri, “scoperti” da essere dei bersagli facili da colpire – ma non è un male - . La musica per chi la crea, la ama, la ascolta in maniera profonda significa aprirsi, mostrarsi nudo, toccare il cielo con un dito, raggiungere e superare quel confine che ci tiene legati all’essere terreni. Mi sono sempre chiesto, e il libro del Maestro Premio Oscar (La vita è bella di Roberto Begnini) Piovani me lo ha ancor di più dimostrato, “come si fa a vivere senza musica, senza ascoltarla almeno una volta al giorno, senza intingere la nostra essenza tra le note?”. Vivere senza musica è un sacrilegio e leggendo le parole “vere” di una vita da amante di note, musicista e compositore immerso nella musica dalla mattina alla sera, di un Piovani uomo prima di tutto, non si può far altro che amare ancor di più la musica in tutti i suoi aspetti. In verità, in questo libro non c’è solo la musica ma anche dell’aneddotica cine-musicale, gli incontri con artisti strepitosi, con dei geni di varie categorie sociali e culturali, c’è il racconto di una vita, dall’infanzia ad oggi, ci sono tante belle parole, di critica, di denuncia, dilettevoli, addolorate, arrabbiate, affettuose, spirituali e molto private, tutte parole in cui aleggia sempre la musica, protagonista assoluta di una esistenza speciale, perché speciale ed unica è l’esistenza di chi vive per, con, in musica.
Spero abbiate compreso che non trattasi semplicemente di un libro sulla vita di un compositore di musica per film, per il teatro e per la tv, perché se cercate solo quello allora, forse, rimarrete delusi. Qui si parla della schietta e profonda narrazione di un artista che nella musica ha trovato la sua realtà e che ci racconta in maniera intelligente e chiara chi è e perché la musica lo accompagna da sempre e gli ha fatto incontrare uomini e donne che lo hanno aiutato a vivere sempre di più la sua musicalità interiore ed esteriore.
Un bel regalo a chi vuole conoscere Nicola Piovani dall’interno, senza la maschera logica dell’artista celebre, e per chi vuole comprendere appieno la parola “Musica”…che è tutt’altro che pericolosa!