29 Mag2008
Khachaturian: Film Music
Aran I'lich Khachaturian
Khachaturian - Film Music (2008)
ASV CD DCA 966
24 brani – durata: 66'40"
La sua profonda attrazione per la musica folcloristica si riflette in un linguaggio musicale caratterizzato da brillante cromatismo e acceso impulso ritmico confezionato in un estetismo convenzionale che poggia su linee armoniche classicheggianti, disinvolta spontaneità e celebrativo ottimismo rivolto a trasfigurare il suo ideale politico in cui interagiscono un forte spirito nazionalista armeno e una profonda fede nell’ideologia comunista.
La sua prolifica produzione include concerti, sinfonie, balletti, musica per il cinema e teatro, musica da camera. I suoi balletti Gayanet e Spartakus hanno ottenuto grande riscontro e apprezzamento a livello mondiale. L’adagio del Gayanet ha trovato anche posto nella colonna sonora del film 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick.
Il presente CD annovera alcune suites tratte da cinque delle diciassette partiture scritte da Khachaturian per il cinema. Particolarmente intensa è stata la collaborazione del compositore armeno con Mikhail Romm (1901–1971), eminente regista, grande teorico e professore alla Scuola Superiore del Cinema (VIGK) a Mosca dove ha curato la formazione di alcuni fra i maggiori registi russi della generazione “sessantina” post-stalinista quali Andrei Tarkovskij, Larisa Sepit’ko, Andrei Konchalowskj e Alexander Mitta.
Ammiraglio Ushakov (Admiral Ushakov) e Le Navi attaccano i bastioni (Korabli shturmuyut bastiony) compongono le due parti del film - colossal sulla vita e le gesta dell’Ammiraglio Ushakov, grande stratega militare e uomo di pensiero della Russia del XVIII secolo, oggi venerato santo dalla chiesa ortodossa, che rappresenta una delle più imponenti opere realizzata dall’indimenticato regista negli studi della Mosfilm all’apice della sua carriera nel 1953.
Nel film, dall’incedere narrativo lento ma allo stesso tempo possente e grandioso, vengono rappresentati con grande maestria illustri personaggi storici quali Nelson, Caterina la Grande e Potemkin.
Secret Mission (Sekretnaya missiya, Mosfilm 1950) è un altro film di carattere storico firmato da Romm che rievoca la battaglia del Bulge alle Ardenne e illustra l’abilità dei servizi segreti sovietici che riescono a infiltrarsi non solo nello stato maggiore dell’esercito tedesco ma anche in quello statunitense.
Con Prisoner nr. 217 (Chelovek No. 217, Mosfilm 1945) il regista propone invece un'appassionante storia d’amore che si intreccia con un assassinio nello sfondo dell’invasione tedesca in Russia nel 1941.
In tutti e tre i lavori troviamo l’attrice Yelena Kuzmina, in passato protagonista di storici film muti quali La Nuova Babilonia (Novyy Vavilon , Soyuzfilm 1929 ) e Sola (Odna, Soyuzfilm 1931).
Il Cd include anche alcuni brani tratti dalle musiche scritte dal compositore armeno per i film Pepo (Armenian Film Studios, 1934) di Amo Bek-Nazarov e Undying Flame (1955) di Alexander Naroditsky, interessante lavoro sulla storia del filosofo Giordano Bruno.
Al contrario di quanto avviene con Schnittke o Shostakovich, la musica di Khachaturian evidenzia un carattere prevalentemente descrittivo e ornamentale e non sempre viene costruita con un proprio intrinseco valore strutturale e con una presenza dialettica che le consenta di trascendere le immagini per cui è stata composta.
Il CD pubblicato dalla ASV risulta peraltro interessante dal punto di vista storico oltre che di ascolto pienamente godibile.
L’esecuzione, dallo smagliante virtuosismo curata dalla Armenian Philharmonic Orchestra guidata dal maestro e compositore Loris Teknavorjan, contribuisce inoltre ad evidenziare i pregi di un linguaggio musicale dalle tinte suggestive creato dalla mano esperta di un compositore di talento.
Particolarmente coinvolgenti risultano il brano 12 "The Pilot" (da Secret Mission), un’esilarante marcia dai timbri accesi e percorsa da una sottile carica ironica, il brano 17 "Battle" (da Admiral Ushakov) con il suo incalzante impulso ritmico che accompagna la battaglia navale per la presa dell’isola di Corfù così come i trionfali accenti del "Finale" (brano 20 da Admiral Ushakov) e "Murder" (brano 22 da Prisoner 217) caratterizzato da un espressivo contrappunto fra pizzicato degli archi, corni, legni e percussioni.
Di grande interesse anche la partitura scritta per Undying Flame, attraversata da momenti di intenso lirismo dove accenti contemplativi e drammatici (brano 4 "Bruno’s Return to his Homeland" e brano 6 "Bruno at the Concistory Court") trovano alternanza con un incedere ritmico misurato e riflessivo (brano 5 "Rebels Capture Bruno in the Forest", brano 8 "Dance Before the Queen" e brano 9 "The Battle and Christ").