03 Giu2015
Metralleta Stein
AA.VV.
Squadra speciale antirapina (Metralleta Stein, 1974)
Cinedelic Records CNLP 38
Lato A: 7 brani – durata: 17’42”
Lato B: 8 brani – durata: 18’52”
+ Bonus CD 15 brani – durata: 39’34”
Squadra speciale antirapina è un film poliziesco spagnolo anni ’70 che vede contrapporsi un integerrimo commissario di polizia, Emilio Mendoza (Francisco Rabal), e uno spietato rapinatore di banche, Mariano Beltran (John Saxon), in una classica lotta all’ultimo sangue.
Il regista di Barcellona Jose Antonio De La Loma (30 film tra cui molti western e 70 sceneggiature dagli anni ’50 ai ’90) affida le musiche all’italianissimo Daniele Patucchi (in realtà vedremo che diversi nomi compaiono nei crediti finali musicali del film con partiture preesistenti prese in prestito) con al suo attivo dal 1970 al 1984 una quarantina di pellicole di differenti generi, la maggior parte di serie B (spaghetti western, horror, polizieschi, documentari, fantascienza, erotico, commedia), il quale imprime al film il sound tipico dei poliziotteschi di quel determinato periodo storico cine-musicale, con rimandi alle atmosfere morriconiane di film quali Città violenta e anticipando gli stilemi sonori del genere di Franco Micalizzi in Italia a mano armata et similia (vedi i brani nel 33 giri “La dimostrazione” e “Verso l’ignoto”, nonché il ritmatissimo “Telemark”). Il torinese Patucchi, formatosi come autodidatta in diverse orchestrine jazz, registra come bassista molte colonne sonore non sue in varie compagini orchestrali con molteplici compositori tra cui Stelvio Cipriani, con il quale co-scriverà Cara sposa del 1974 di Pasquale Festa Campanile; e proprio Cipriani è presente in questo speciale vinile con ben otto pezzi, tre dal medesimo titolo, “Antla” e due intitolati “Il giardino degli angeli”, due leitmotiv quasi uniti dalla stessa coloritura orchestrale e armonica, estratti dalla OST del film Uccidere in silenzio (1972), ampiamente variati nell’LP, aventi come primario elemento un carattere melodico disperato sia vocalistico che strumentale che rende subito riconoscibile l’autore di quel gioiello dal nome di Anonimo veneziano, il capolavoro ciprianiano amato da tutti nel mondo. Altro suo stupefacente pezzo di bravura compositiva è il nostalgico e delicatissimo, in punta di fioretto, “Tema di Anna” (da L’assassino…è al telefono del 1972), invece con “Ricordi nel bosco” (sempre da L’assassino…è al telefono) e “Night Mood” si vira verso dinamiche misteriose e tensive, sospese come in un limbo di violenza e angoscia. Un’altra grande firma della musica per film italiana, e non soltanto, è quella del Maestro Carlo Rustichelli che si palese nel vinile con la traccia altamente tragica “Il mio sguardo è uno specchio” dal tema portante per piano solo su tappeto d’archi che chiude l’album in maniera desolante e triste, di quella tristezza che toglie il fiato (dalla miniserie televisiva del 1970 I giovedì della signora Giulia). I brani ballabili nel 33 giri, legati indissolubilmente all’epoca in cui si svolge la storia poliziesca del gioco a rimpiattino tra gatto e topo, sono composti dal duo Mario Molino e Duilio Radici e si va dal beat di “Chicago 80” alla samba di “Santos Club” finendo con la bossanova di “Mato Grosso”, tutti pezzi di loro dischi di library.
Questa edizione limitata su vinile della Cinedelic Records, in collaborazione con la Sugar, contiene anche il CD della medesima colonna sonora e un adesivo con il logo del film.
Squadra speciale antirapina (Metralleta Stein, 1974)
Cinedelic Records CNLP 38
Lato A: 7 brani – durata: 17’42”
Lato B: 8 brani – durata: 18’52”
+ Bonus CD 15 brani – durata: 39’34”
Squadra speciale antirapina è un film poliziesco spagnolo anni ’70 che vede contrapporsi un integerrimo commissario di polizia, Emilio Mendoza (Francisco Rabal), e uno spietato rapinatore di banche, Mariano Beltran (John Saxon), in una classica lotta all’ultimo sangue.
Il regista di Barcellona Jose Antonio De La Loma (30 film tra cui molti western e 70 sceneggiature dagli anni ’50 ai ’90) affida le musiche all’italianissimo Daniele Patucchi (in realtà vedremo che diversi nomi compaiono nei crediti finali musicali del film con partiture preesistenti prese in prestito) con al suo attivo dal 1970 al 1984 una quarantina di pellicole di differenti generi, la maggior parte di serie B (spaghetti western, horror, polizieschi, documentari, fantascienza, erotico, commedia), il quale imprime al film il sound tipico dei poliziotteschi di quel determinato periodo storico cine-musicale, con rimandi alle atmosfere morriconiane di film quali Città violenta e anticipando gli stilemi sonori del genere di Franco Micalizzi in Italia a mano armata et similia (vedi i brani nel 33 giri “La dimostrazione” e “Verso l’ignoto”, nonché il ritmatissimo “Telemark”). Il torinese Patucchi, formatosi come autodidatta in diverse orchestrine jazz, registra come bassista molte colonne sonore non sue in varie compagini orchestrali con molteplici compositori tra cui Stelvio Cipriani, con il quale co-scriverà Cara sposa del 1974 di Pasquale Festa Campanile; e proprio Cipriani è presente in questo speciale vinile con ben otto pezzi, tre dal medesimo titolo, “Antla” e due intitolati “Il giardino degli angeli”, due leitmotiv quasi uniti dalla stessa coloritura orchestrale e armonica, estratti dalla OST del film Uccidere in silenzio (1972), ampiamente variati nell’LP, aventi come primario elemento un carattere melodico disperato sia vocalistico che strumentale che rende subito riconoscibile l’autore di quel gioiello dal nome di Anonimo veneziano, il capolavoro ciprianiano amato da tutti nel mondo. Altro suo stupefacente pezzo di bravura compositiva è il nostalgico e delicatissimo, in punta di fioretto, “Tema di Anna” (da L’assassino…è al telefono del 1972), invece con “Ricordi nel bosco” (sempre da L’assassino…è al telefono) e “Night Mood” si vira verso dinamiche misteriose e tensive, sospese come in un limbo di violenza e angoscia. Un’altra grande firma della musica per film italiana, e non soltanto, è quella del Maestro Carlo Rustichelli che si palese nel vinile con la traccia altamente tragica “Il mio sguardo è uno specchio” dal tema portante per piano solo su tappeto d’archi che chiude l’album in maniera desolante e triste, di quella tristezza che toglie il fiato (dalla miniserie televisiva del 1970 I giovedì della signora Giulia). I brani ballabili nel 33 giri, legati indissolubilmente all’epoca in cui si svolge la storia poliziesca del gioco a rimpiattino tra gatto e topo, sono composti dal duo Mario Molino e Duilio Radici e si va dal beat di “Chicago 80” alla samba di “Santos Club” finendo con la bossanova di “Mato Grosso”, tutti pezzi di loro dischi di library.
Questa edizione limitata su vinile della Cinedelic Records, in collaborazione con la Sugar, contiene anche il CD della medesima colonna sonora e un adesivo con il logo del film.