25 Feb2014
Labyrinth
Trevor Jones, David Bowie
Labyrinth (Id. - 1986)
EMI America Records CDP 7463122
12 brani - Durata: 43’ 42”
Tutti i nostalgici del cinema americano degli anni '80 ricorderanno il film Labyrinth - Dove tutto è possibile. Diretta dal creatore dei Muppets, Jim Henson, che si è avvalso della collaborazione del pittore e illustratore inglese Brian Froud, che si è occupato della parte visiva del lungometraggio, e dell’autore di libri per ragazzi Dennis Lee, che ha scritto insieme a lui un soggetto in seguito sceneggiato da Terry Jones dei Monty Python, questa pellicola di ambientazione fantasy vede tra gli interpreti principali, oltre a numerosi pupazzi, una giovane Jennifer Connelly, nel ruolo della quindicenne Sarah, e David Bowie che dà il volto a Jareth, il malvagio re dei folletti.
E proprio il musicista e attore britannico è autore di cinque canzoni che, insieme a sette tracce strumentali del compositore sudafricano Trevor Jones, in cui a imponenti partiture orchestrali sono accostati sintetizzatori usati in modo mai banale, costituiscono la colonna sonora di quest'opera.
Tra i pezzi realizzati da Bowie per lo score del film il più conosciuto è sicuramente “Underground” motivo affascinante, brioso e divertente in cui vengono mischiati elettronica a sonorità proprie di blues e gospel.
A testimonianza di quanto detto, affiancano il cantautore londinese nell'esecuzione del brano veri mostri sacri della musica nera tra cui il chitarrista Albert Collins, Chaka Khan, Diva Gray, Cissy Huston, Luther Vandross, Marcus Miller.
Fanno parte della ricca e variegata tracklist dell'album che raccoglie l'OST della pellicola anche la maestosa “Within You” e la ballata dai toni languidi e romantici “As The World Falls Down” che mostra come David Bowie sia non solo uno dei più grandi interpreti della scena glam rock internazionale ma anche un cantante confidenziale di grande talento.
Completano infine la lista dei componimenti scritti dall'artista inglese “Chilly Down” e “Magic Dance”, che sconfinano nel campo del divertissement più puro e disimpegnato, il primo interpretato dalle voci di Kevin Clash, Danny John-Jules, Charles Augins e Richard Bodkin che danno vita a un frenetico rincorrersi, mentre nel secondo un ritmo vivace e sostenuto proprio di un ballo fa da sfondo a una serie di domande e risposte tra Jareth e i folletti.
Concludendo si può quindi affermare che, nonostante questo disco non sia stato uno dei maggiori successi di David Bowie poiché fortemente legato alle mode musicali degli anni '80, tra cui si avverte una massiccia presenza di elettronica, i brani in esso contenuto hanno contribuito in modo determinante al successo di un'opera che all'epoca della sua uscita nel 1986 non riscosse grande successo ma che, con il passare degli anni, è diventata un vero e proprio cult movie.
Labyrinth (Id. - 1986)
EMI America Records CDP 7463122
12 brani - Durata: 43’ 42”
Tutti i nostalgici del cinema americano degli anni '80 ricorderanno il film Labyrinth - Dove tutto è possibile. Diretta dal creatore dei Muppets, Jim Henson, che si è avvalso della collaborazione del pittore e illustratore inglese Brian Froud, che si è occupato della parte visiva del lungometraggio, e dell’autore di libri per ragazzi Dennis Lee, che ha scritto insieme a lui un soggetto in seguito sceneggiato da Terry Jones dei Monty Python, questa pellicola di ambientazione fantasy vede tra gli interpreti principali, oltre a numerosi pupazzi, una giovane Jennifer Connelly, nel ruolo della quindicenne Sarah, e David Bowie che dà il volto a Jareth, il malvagio re dei folletti.
E proprio il musicista e attore britannico è autore di cinque canzoni che, insieme a sette tracce strumentali del compositore sudafricano Trevor Jones, in cui a imponenti partiture orchestrali sono accostati sintetizzatori usati in modo mai banale, costituiscono la colonna sonora di quest'opera.
Tra i pezzi realizzati da Bowie per lo score del film il più conosciuto è sicuramente “Underground” motivo affascinante, brioso e divertente in cui vengono mischiati elettronica a sonorità proprie di blues e gospel.
A testimonianza di quanto detto, affiancano il cantautore londinese nell'esecuzione del brano veri mostri sacri della musica nera tra cui il chitarrista Albert Collins, Chaka Khan, Diva Gray, Cissy Huston, Luther Vandross, Marcus Miller.
Fanno parte della ricca e variegata tracklist dell'album che raccoglie l'OST della pellicola anche la maestosa “Within You” e la ballata dai toni languidi e romantici “As The World Falls Down” che mostra come David Bowie sia non solo uno dei più grandi interpreti della scena glam rock internazionale ma anche un cantante confidenziale di grande talento.
Completano infine la lista dei componimenti scritti dall'artista inglese “Chilly Down” e “Magic Dance”, che sconfinano nel campo del divertissement più puro e disimpegnato, il primo interpretato dalle voci di Kevin Clash, Danny John-Jules, Charles Augins e Richard Bodkin che danno vita a un frenetico rincorrersi, mentre nel secondo un ritmo vivace e sostenuto proprio di un ballo fa da sfondo a una serie di domande e risposte tra Jareth e i folletti.
Concludendo si può quindi affermare che, nonostante questo disco non sia stato uno dei maggiori successi di David Bowie poiché fortemente legato alle mode musicali degli anni '80, tra cui si avverte una massiccia presenza di elettronica, i brani in esso contenuto hanno contribuito in modo determinante al successo di un'opera che all'epoca della sua uscita nel 1986 non riscosse grande successo ma che, con il passare degli anni, è diventata un vero e proprio cult movie.