18 Nov2015
Max Casacci firma Uno per tutti
MAX CASACCI FIRMA LA COLONNA SONORA DEL FILM "UNO PER TUTTI" DI MIMMO CALOPRESTI
‘Uno per tutti’ l’ultimo film di Mimmo Calopestri, è un noir coinvolgente ambientato in una Trieste affascinante e misteriosa. Prodotto da Minerva Film in collaborazione con Rai Cinema, ‘Uno per tutti’ arriva nelle sale il 26 novembre e sullo schermo vede la partecipazione di Fabrizio Ferracane, Giorgio Panariello, Thomas Trabacchi, Isabella Ferrari, Lorenzo Baroni e Irene Casagrande.
La colonna sonora originale del film, prodotta ed edita da Ala Bianca, è stata composta, arrangiata e registrata da Max Casacci.
In essa il vento di Trieste si trasforma in un filo conduttore sonoro, un protagonista inquieto che viaggia lungo le suggestioni della musica elettronica e in un mix di trasporto e naturalezza si fonde con i suoni più tradizionali degli archi. A coronamento di questo lavoro appassionato, è arrivata l’inedita collaborazione con Rachele Bastreghi, voce e cori in “Colpo di di Vento”, title track del film.
La soundtrack di ‘Uno per tutti’ sarà disponibile in tutti gli store digitali dal 26 novembre.
Racconta l’autore
“Appena ricevute le immagini premontate di "Uno per tutti" ho avvertito la presenza di un coprotagonista silenzioso nella storia: il vento. Ed è stata immediatamente quella la chiave di elaborazione per i primi temi.
Un vento che scompagina i frammenti melodici per ricombinarli con sapiente casualità. Ma anche il vento impetuoso capace di gonfiare con slancio le immagini dei protagonisti. Infine il soffio malinconico che
risalendo dal passato lega tutta la vicenda. Il vento stesso di Trieste, è stato anche campionato e usato nell'impasto sonoro delle tracce.
Altro elemento che ho voluto proporre a Mimmo Calopresti, è stato l'utilizzo dalla musica elettronica. Uno dei cardini della trama è infatti Teo: il ragazzo che compie 18 anni all'inizio del film. Il regista si è fidato, si è fidato molto e mi ha lasciato accompagnare le immagini con sonorità familiari al mondo dei ragazzi di quella età.
Alla fine è rimasto colpito dal verificare come fosse possibile, se non naturale, poter combinare quell'ingrediente, oggi, alle suggestioni più classiche già presenti nei suoi precedenti film. Senza forzature.
Arpeggiatori, beat, texture elettroniche insieme a viole, violini e violoncelli.
Nelle prima versione del montaggio, era presente una canzone di repertorio, in inglese. In quanto autore di canzoni, mi è venuto spontaneo proporne una originale, da realizzare come la precedente, con voce femminile. E' nata così "Colpo di vento", ispirata dalla trama e dalla città. Si trattava di scegliere un carattere vocale , in grado di interpretare il fascino nobile e retrò di Trieste, non una voce e non una figura qualsiasi. Ho proposto Rachele Bastreghi, nota a molti come la figura femminile dei Baustelle. Con Rachele, che non è certo un'interprete "neutra", abbiamo riscritto le parole e adattato tonalità, sperimentando ulteriori soluzioni armoniche.
Mi sono appassionato moltissimo a questa colonna sonora. In fondo insieme alle sonorizzazioni per danza contemporanea e teatro, questa è stata un po' la mia origine musicale. Mi piacciono i vincoli, la necessità di tenersi sempre un passo indietro rispetto al film, ma anche la possibilità di individuare momenti salienti nei quali far emergere il mondo sonoro con incisività. Con Mimmo il rapporto è stato ottimo. Penso di avergli sempre trasmesso la sicurezza di poter disfare tutto e ripartire in qualsiasi momento e fase della lavorazione. Volevo che si sentisse sempre libero di scegliere senza l'imbarazzo del ripensare a qualcosa di fatto e consolidato. Lavorare per così tanti anni con le band come musicista o come produttore, ti insegna a disfarti dalla gelosia delle idee "proprie". Se il regista si sente libero, anche il musicista è più libero nel suggerire percorsi inconsueti.
In pratica non vedrei l'ora di ricominciare con un altro film.”
Max Casacci
Biografia
Max Casacci: chitarrista, produttore, autore e fondatore dei Subsonica, è anche compositore, audio engineer e direttore di festival musicali.
Nasce a Torino nel 1963. Incomincia a suonare la chitarra da bambino, per impegnarsi successivamente in studi jazz.
Negli anni 80 milita in alcune delle più importanti formazioni new wave della città. Una delle quali (Carmody) recentemente ristampata da tre diverse etichette europee.
Contemporaneamente realizza colonne sonore per cinema, teatro e danza contemporanea.
Nei primi anni '90 diventa uno dei produttori di riferimento della scena musicale cittadina e non. Produrrà Africa Unite, Fratelli di Soledad, Cristina Donà, Assalti Frontali, Modena City Ramblers, Mau Mau, Mao e la Rivoluzione, Mambassa, Almamegretta
Con gli Africa Unite diventerà membro fisso, partecipando ad arrangiamenti e registrazione in studio e scrivendo brani e testi, stimolando il passaggio alla lingua italiana.
Con loro suonerà in tutto il mondo: Europa, Irak, Palestina, Giamaica.
Nel 1996, insieme a Samuel Romano, fonda i Subsonica.
L'attività con la band si alternerà a quella di produttore e compositore. Mina, Eugenio Finardi, Perturbazione, Petra Magoni sono solo alcuni degli artisti per cui Max produrrà in studio o scriverà brani.
Dal 2004 e 2014 co-dirigerà il Traffic Torino Free Festival, uno dei più importanti festival rock italiani
Nel 2009 cura la colonna sonora del film "Cosmonauta" di Susanna Nicchiarelli premiato come miglior film della sezione "controcampo" al Festival del Cinema di Venezia.
Nel 2011 con il produttore Vaghe Stelle realizza il progetto di musica in vetro "Glasstress", sonorizzazione dell'omonima mostra per la Biennale di Venezia.
Con il collettivo di musica per conferenze scientifiche Deproducers (Max Casacci, Riccardo Sinigalia, Gianni Maroccolo, Vittorio Cosma) realizzerà l'album "Planetario" e diverse colonne sonore "La vita oscena" di Riccardo De Maria e "Italy in a day" di Gabriele Salvatores.
Da un suo spunto nascerà "Just one day" canzone premiata (assomusica) come miglior brano dell'edizione 2014 Festival del Cinema di Venezia.
Breve Sinossi del film
Tre persone legate tra loro dal filo di un’amicizia tradita sono chiamate a saldare i conti con il proprio passato quando il figlio di una di loro riduce in fin di vita un coetaneo. Il padre chiamerà gli ex amici per cui un tempo si è sacrificato a fare una scelta: far seguire alla giustizia il suo corso o aiutare chi un tempo li ha salvati. Il film descrive i segreti più oscuri dei protagonisti e attraverso la composizione di un puzzle enigmatico li illumina di speranza e di perdono.
Ala Bianca Group - Publishing and record company
website: www.alabianca.it; email: alabianca@alabianca.it
‘Uno per tutti’ l’ultimo film di Mimmo Calopestri, è un noir coinvolgente ambientato in una Trieste affascinante e misteriosa. Prodotto da Minerva Film in collaborazione con Rai Cinema, ‘Uno per tutti’ arriva nelle sale il 26 novembre e sullo schermo vede la partecipazione di Fabrizio Ferracane, Giorgio Panariello, Thomas Trabacchi, Isabella Ferrari, Lorenzo Baroni e Irene Casagrande.
La colonna sonora originale del film, prodotta ed edita da Ala Bianca, è stata composta, arrangiata e registrata da Max Casacci.
In essa il vento di Trieste si trasforma in un filo conduttore sonoro, un protagonista inquieto che viaggia lungo le suggestioni della musica elettronica e in un mix di trasporto e naturalezza si fonde con i suoni più tradizionali degli archi. A coronamento di questo lavoro appassionato, è arrivata l’inedita collaborazione con Rachele Bastreghi, voce e cori in “Colpo di di Vento”, title track del film.
La soundtrack di ‘Uno per tutti’ sarà disponibile in tutti gli store digitali dal 26 novembre.
Racconta l’autore
“Appena ricevute le immagini premontate di "Uno per tutti" ho avvertito la presenza di un coprotagonista silenzioso nella storia: il vento. Ed è stata immediatamente quella la chiave di elaborazione per i primi temi.
Un vento che scompagina i frammenti melodici per ricombinarli con sapiente casualità. Ma anche il vento impetuoso capace di gonfiare con slancio le immagini dei protagonisti. Infine il soffio malinconico che
risalendo dal passato lega tutta la vicenda. Il vento stesso di Trieste, è stato anche campionato e usato nell'impasto sonoro delle tracce.
Altro elemento che ho voluto proporre a Mimmo Calopresti, è stato l'utilizzo dalla musica elettronica. Uno dei cardini della trama è infatti Teo: il ragazzo che compie 18 anni all'inizio del film. Il regista si è fidato, si è fidato molto e mi ha lasciato accompagnare le immagini con sonorità familiari al mondo dei ragazzi di quella età.
Alla fine è rimasto colpito dal verificare come fosse possibile, se non naturale, poter combinare quell'ingrediente, oggi, alle suggestioni più classiche già presenti nei suoi precedenti film. Senza forzature.
Arpeggiatori, beat, texture elettroniche insieme a viole, violini e violoncelli.
Nelle prima versione del montaggio, era presente una canzone di repertorio, in inglese. In quanto autore di canzoni, mi è venuto spontaneo proporne una originale, da realizzare come la precedente, con voce femminile. E' nata così "Colpo di vento", ispirata dalla trama e dalla città. Si trattava di scegliere un carattere vocale , in grado di interpretare il fascino nobile e retrò di Trieste, non una voce e non una figura qualsiasi. Ho proposto Rachele Bastreghi, nota a molti come la figura femminile dei Baustelle. Con Rachele, che non è certo un'interprete "neutra", abbiamo riscritto le parole e adattato tonalità, sperimentando ulteriori soluzioni armoniche.
Mi sono appassionato moltissimo a questa colonna sonora. In fondo insieme alle sonorizzazioni per danza contemporanea e teatro, questa è stata un po' la mia origine musicale. Mi piacciono i vincoli, la necessità di tenersi sempre un passo indietro rispetto al film, ma anche la possibilità di individuare momenti salienti nei quali far emergere il mondo sonoro con incisività. Con Mimmo il rapporto è stato ottimo. Penso di avergli sempre trasmesso la sicurezza di poter disfare tutto e ripartire in qualsiasi momento e fase della lavorazione. Volevo che si sentisse sempre libero di scegliere senza l'imbarazzo del ripensare a qualcosa di fatto e consolidato. Lavorare per così tanti anni con le band come musicista o come produttore, ti insegna a disfarti dalla gelosia delle idee "proprie". Se il regista si sente libero, anche il musicista è più libero nel suggerire percorsi inconsueti.
In pratica non vedrei l'ora di ricominciare con un altro film.”
Max Casacci
Biografia
Max Casacci: chitarrista, produttore, autore e fondatore dei Subsonica, è anche compositore, audio engineer e direttore di festival musicali.
Nasce a Torino nel 1963. Incomincia a suonare la chitarra da bambino, per impegnarsi successivamente in studi jazz.
Negli anni 80 milita in alcune delle più importanti formazioni new wave della città. Una delle quali (Carmody) recentemente ristampata da tre diverse etichette europee.
Contemporaneamente realizza colonne sonore per cinema, teatro e danza contemporanea.
Nei primi anni '90 diventa uno dei produttori di riferimento della scena musicale cittadina e non. Produrrà Africa Unite, Fratelli di Soledad, Cristina Donà, Assalti Frontali, Modena City Ramblers, Mau Mau, Mao e la Rivoluzione, Mambassa, Almamegretta
Con gli Africa Unite diventerà membro fisso, partecipando ad arrangiamenti e registrazione in studio e scrivendo brani e testi, stimolando il passaggio alla lingua italiana.
Con loro suonerà in tutto il mondo: Europa, Irak, Palestina, Giamaica.
Nel 1996, insieme a Samuel Romano, fonda i Subsonica.
L'attività con la band si alternerà a quella di produttore e compositore. Mina, Eugenio Finardi, Perturbazione, Petra Magoni sono solo alcuni degli artisti per cui Max produrrà in studio o scriverà brani.
Dal 2004 e 2014 co-dirigerà il Traffic Torino Free Festival, uno dei più importanti festival rock italiani
Nel 2009 cura la colonna sonora del film "Cosmonauta" di Susanna Nicchiarelli premiato come miglior film della sezione "controcampo" al Festival del Cinema di Venezia.
Nel 2011 con il produttore Vaghe Stelle realizza il progetto di musica in vetro "Glasstress", sonorizzazione dell'omonima mostra per la Biennale di Venezia.
Con il collettivo di musica per conferenze scientifiche Deproducers (Max Casacci, Riccardo Sinigalia, Gianni Maroccolo, Vittorio Cosma) realizzerà l'album "Planetario" e diverse colonne sonore "La vita oscena" di Riccardo De Maria e "Italy in a day" di Gabriele Salvatores.
Da un suo spunto nascerà "Just one day" canzone premiata (assomusica) come miglior brano dell'edizione 2014 Festival del Cinema di Venezia.
Breve Sinossi del film
Tre persone legate tra loro dal filo di un’amicizia tradita sono chiamate a saldare i conti con il proprio passato quando il figlio di una di loro riduce in fin di vita un coetaneo. Il padre chiamerà gli ex amici per cui un tempo si è sacrificato a fare una scelta: far seguire alla giustizia il suo corso o aiutare chi un tempo li ha salvati. Il film descrive i segreti più oscuri dei protagonisti e attraverso la composizione di un puzzle enigmatico li illumina di speranza e di perdono.
Ala Bianca Group - Publishing and record company
website: www.alabianca.it; email: alabianca@alabianca.it