La bacchetta di Polastri tra Amleto e Don Chisciotte
Stagione Sinfonica 2016
La bacchetta di Polastri tra Amleto e Don Chisciotte
Graditissimo ritorno del direttore milanese all’Auditorium con laVerdi per un Šostakovič “cinematografico” e un suggestivo Richard Strauss
Venerdì 22 e domenica 24 aprile
Auditorium di Milano, largo Mahler
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Roberto Polastri
Roberto Polastri torna all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo venerdì 22 (ore 20.00) e domenica 24 aprile (ore 16.00) con un “doppio assist” davvero sorprendente. Il direttore milanese, alla guida dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, condurrà il pubblico attraverso l’imponente impianto musicale della colonna sonora di Hamlet, per scoprire e riscoprire un Šostakovič diverso, autore di musiche per film, come l’Amleto del titolo, vincitore del Leone d’Oro a Venezia nel 1964.
La locandina riserva una seconda parte altrettanto suggestiva, grazie alle pagine di Don Quixote, poema sinfonico del bavarese Richard Strauss, superbo interprete del genere. Sul palco di largo Mahler, il violoncello di Tobia Scarpolini e la viola di Miho Yamagishi, prime parti de laVerdi, impegnati in ruoli solistici, daranno vita musicale ai personaggi di Don Chisciotte e Sancho Panza.
Venerdì 22, la tradizionale conferenza di presentazione del programma (Auditorium, foyer della Balconata, ore 18.00, ingresso libero), in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano, vedrà Dante José Liano, docente di Letteratura spagnola presso l’ateneo di largo Gemelli, parlare di “Cervantes nella cultura europea”.
Mercoledì 20 (ore 18.00, ingresso libero), presso Associazione Italia Russia di Milano, via Cadore 16, presentazione del libro di Roberto Polastri: Shostakovich sconosciuto: musiche per uno spettacolo maledetto, alla presenza dell’autore e del musicologo Fausto Malcovati.
(Biglietti: euro 35,00/15,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line:www.laverdi.org o www.vivaticket.it ).
Programma
L’Amleto di Šostakovič che il concerto propone, composto per il film di Grigorij Kozincev vincitore nel 1964 del Leone d’Oro a Venezia, è una delle più importanti e significative fra le sue oltre 30 colonne sonore. A Shakespeare Šostakovič fu, del resto, particolarmente legato. Di Amleto aveva dato una precedente versione nel 1932 e due volte si dedicò anche a Re Lear, la seconda nuovamente per un film di Kozincev nel 1970.
Diversissimo, ma altrettanto suggestivo, è Don Quixote, uno degli ultimi, grandi “poemi sinfonici” di Richard Strauss, che portò alla perfezione il genere ottocentesco della illustrazione sonora di immagini letterarie. Particolare è poi il tipo di un doppio concerto di strumenti solisti, il violoncello e la viola, che traducono in musica rispettivamente le vicende del severo Cavaliere Errante (violoncello) e del suo sanguigno servitore Sancho Panza (viola).
Biografie
Roberto Polastri, direttore. Nato a Milano nel 1957, si diploma in pianoforte con Lina Volpi Marzotto e studia Direzione d’orchestra con Roberto Cecconi e Zòltan Péskò. Dal 1990 dirige regolarmente opere, concerti sinfonici e musica da camera al Teatro Comunale di Bologna. Dal 1998 al 2005, invitato da Riccardo Chailly, collabora con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi in un vasto repertorio che va da Bach a Bartòk.
Ha diretto opere e concerti in molti teatri e festival internazionali, tra cui il Festival di Glyndebourne (La Cenerentola, London Philharmonic Orchestra, 2005; Orchestra of the Age of Enlightenment, 2007), il Teatro di San Carlo di Napoli (Il Turco in Italia, La Damnation de Faust), il Teatro dell’Opera di Roma (I due Foscari), il Maggio Fiorentino Formazione (Gianni Schicchi), il Festival di Wexford (Parisina e Maria di Rohan di Donizetti), il Teatro de São Carlos di Lisbona, il Teatro de la Maestranza di Siviglia. Negli ultimi anni ha affiancato al lavoro sui prediletti autori del Novecento storico (Pelléas et Mélisande, Madama Butterfly, La Rondine, Gianni Schicchi, Sagra della primavera, Uccello di fuoco, Pierrot lunaire, Quartetto op. 25 di Brahms/ Schönberg, Alexander Nevsky, Il Principe di legno, Concerto per orchestra) e sulla nuova musica, (l’opera Where the wild things are di Knussen, Folksongs di Berio, la prima esecuzione di Scena di vento di Sciarrino al Festival delle Nazioni di Città di Castello), la frequentazione di capolavori della letteratura classico-romantica (The Creation, la Messa in mi bemolle di Schubert, la Sinfonia "Dal Nuovo Mondo", Shéhérazade) e barocca (Combattimento di Tancredi e Clorinda, Dido and Aeneas, Ode for St.Cecilia's Day, Johannes Passion).
Ha diretto il concerto inaugurale della stagione 2010/11 dell'Orchestra of the Age of Enlightenment alla Queen Elisabeth Hall di Londra, dedicato a Pergolesi e Mozart, trasmesso da BBC Radio 3. Si è alternato sul podio con Bruno Bartoletti per La Fanciulla del West al Teatro Massimo di Palermo e per Ernani a Bologna.
Nel 2012 ha diretto La traviata al Teatro Massimo di Palermo e la Matthäus Passion a Bologna. E’ stato invitato inoltre da Vladimir Jurowski a dirigere un concerto dedicato a Rossini, Britten e Stravinsky con l'Orchestra Sinfonica Accademica Statale Russa alla Tchaikovsky Hall di Mosca.
Miho Yamagishi, viola. Dopo aver ottenuto il diploma al Tokyo College of Music High e il Bachelor of Music al Tokyo College of Music, completa il Performer Diploma e il Master of Music in Viola Performance con Alan deVeritch (prima viola della Los Angeles Philharmonic) e consegue la specializzazione in viola barocca con Stanley Ritchie all'Indiana University Jacobs School of Music negli Stati Uniti. Riceve una borsa di studio completa e quindi lavora come Associate Instructor di Viola. Nel 2006 è seconda classificata all'Indiana University Concerto Competition con l’interpretazione del Concerto per viola di Miklós Rózsa. Ha frequentato e si è esibita in diversi Masterclass con Kim Kashkashian, Nobuko Imai, Paul Coletti, Masao Kawasaki, Mazumi Tanamura; inoltre ha studiato musica da camera con Federico Agostini, Ik-Hwan Bae, Mauricio Fuks, Janos Starker, Fred Sherry, Arnaldo Cohen, Menahem Pressler, Eli Eban. In Italia, ha frequentato l'Accademia Musicale Chigiana dove, oltre ad ottenere una borsa di studio e il diploma di merito, è stata scelta ad esibirsi per concerto finale. Successivamente ha continuato a studiare con Bruno Giuranna all'Accademia Stauffer di Cremona. Collabora con l'artista spagnolo Angel Nunez Pombo per un progetto di performing art intitolato "MIHO", terminato nel 2008 e premiato con numerosi riconoscimenti. L'opera è stata presentata in molti musei e città nel mondo. Ha collaborato con numerose orchestre, tra le quali Schleswig-Holstein Musik Festival Orchester, Evansville Philharmonic, Owensboro Symphony, Camerata orchestra, Asian Youth Orchestra, e il Teatro Regio di Torino. Dal 2009 collabora stabilmente con l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, vincendo nel 2011 l'audizione come prima viola. Nel 2015 si esibisce in veste di solista con il Concerto per clarinetto, viola e orchestra Op.88 di Max Bruch con laVerdi, sotto la direzione del Maestro Oleg Caetani.
Tobia Scarpolini, violoncello. Nato in una famiglia di artisti, nel 1984 inizia a studiare violoncello all’età di otto anni. Nel 2008 si diploma al Conservatorio di musica “Giuseppe Verdi” di Milano sotto la guida del M° Scano; nel medesimo istituto due anni più tardi consegue la laurea in Alta Formazione Artistica a indirizzo interpretativo.
Attualmente ricopre il ruolo di primo violoncello all’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi. Proprio con laVerdi si esibisce nei teatri più prestigiosi del mondo: ricordiamo i BBC Proms di Londra, la sala Thcaicovskji di Mosca, il Teatro alla Scala di Milano, sotto la guida di illustri maestri tra i quali: Riccardo Chailly, Zhang Xian, Paul Daniel, Roberto Abbado, John Axelrod, Oleg Caetani, D. Matheuz, L.J. Valcuha, H. Rilling, Neshling, J. Conlon.
Nel Novembre 2015 si esibisce come violoncello solista nella Sinfonia Concertante in Si bemolle magg. di Haydn. Nel 2013 fonda con l'amico e collega Ivan Merlini "Quartetto Inverso".
Suona un violoncello Joseph Guarneri del 1734 e un Giuseppe e Ferdinando Gagliano di fine ‘700.
Contemporaneamente allo studio del violoncello affianca la passione per la batteria e percussioni etniche. Ha lavorato con numerosi gruppi musicali tra cui i "Sembrar Para Cosechar", gruppo fondato da artisti del coro del Teatro alla Scala di Milano affrontando il panorama dei Boleros latini .
Molta l’esperienza in studio, dove registra per artisti, musicisti, pubblicità, colonne sonore, teatro di prosa. Nel 2006 è finalista al concorso per composizione di cortometraggi "Strade del cinema" con il duo Air Factory, cofondato con Jean Rose’ Yapi. In qualita’ di batterista, nel 2004 vince con i "The Crawl" il premio speciale della critica, il premio come miglior gruppo e il premio come miglior pezzo inedito al concorso “Sound Check” di Stresa, capo della giuria Eugenio Finardi.
Vanta la prima esecuzione Italiana (agosto 2013, Auditorium di Milano) del concerto di J. Lord per gruppo rock e orchestra con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Ufficio Stampa Massimo Colombo
T. +39 02 83389.329 – C. +39 393 5285464
massimo.colombo@laverdi.org - www.laverdi.org