The Golden Age of Hollywood
Il grande cinema in musica:
The Golden Age of Hollywood
laVerdi guidata dallo specialista Timothy Brock
esegue le colonne sonore degli Sudios di Los Angeles
Giovedì 20 agosto e domenica 23 agosto
Auditorium di Milano, largo Mahler
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Timothy Brock
A due anni dal successo con il cinema di Charlie Chaplin, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi torna al grande schermo e lo fa proponendo un caleidoscopico programma di colonne sonore dell’età dell’oro di Hollywood, ovvero quell’irripetibile stagione tra gli anni ’40 e ’50 del secolo scorso che vide impareggiabili invenzioni sinfoniche abbinate alla celluloide prodotta negli studios di Los Angeles.
E ancora, come già nell’estate 2013, a guidare laVerdi in questa speciale occasione sarà la bacchetta di Timothy Brock, americano di Olympia (Washington State), tra i massimi esperti mondiali nel campo della musica per film.
Appuntamento dunque per questo nuovo e imperdibile incontro musicale con la lunga estate de laVerdi giovedì 20 (ore 20.30) e domenica 23 agosto (ore 18.00), all’Auditorium di Milano in largo Mahler.
In apertura di programma, le note della nona Expo Variation di Nicola Campogrande, in prima esecuzione assoluta, dedicata all’Ungheria (commissione laVerdi).
(Biglietti: euro 35,00/15,00; Over 60: euro 5,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it ).
Cena dopo concerto al M.A.C.
Domenica 23 agosto, al termine del concerto (ore 20.00 circa), cena al M.A.C. di piazza Tito Lucrezio Caro (€ 12 a persona, cena a buffet con bevanda). Info e prenotazioni: tel. 02.83389334/401/402/403 o alle biglietterie in Auditorium e via Clerici 3; e-mail info@auditoriumdimilano.org
Agli appassionati di cinema laVERDI ha riservato biglietti al prezzo promozionale di 13€
Per approfittare di questa promozione è necessario prenotarsi entro giovedì 20 agosto scrivendo a social@laverdi.org e specificando a quale concerto si desidera partecipare e il numero di biglietti richiesti.
http://www.laverdi.org/italian/Promozione_facebook.php
Il programma
THE GOLDEN AGE OF HOLLYWOOD
Campogrande - The Expo Variations: Ungheria (prima assoluta, commissione de laVERDI)
Steiner - King Kong
Waxman - La sposa di Frankenstein
Rózsa - Giorni perduti
Waxman - Viale del tramonto
L. Bernstein - Fronte del porto
Herrmann - Vertigo
Herrmann -Psyco
E. Bernstein - I magnifici sette
Introduzione al programma
di Emilio Audissino (Università di Southampton), autore del libro John Williams's Film Music.
“Quando si parla di Golden Age s'intende il periodo tra la metà degli anni '30 e i primi anni '50. In questa “età dell'oro” il cinema era l'incontrastato intrattenimento di massa e Hollywood dominava sul mercato mondiale. Gli studios erano fabbriche dei sogni suddivise in departments che curavano, in sinergia tra di loro, le singole componenti del film (sceneggiatura, costumi, scenografia, regia, montaggio...). Col passaggio dal cinema muto a quello sonoro, la musica diventò parte del processo produttivo e Hollywood reclutò schiere di compositori e musicisti per i propri music department. I primi compositori venivano dall'operetta, dall'opera, dalla musica colta, dal cinema muto o dalla musica leggera. Molti giunsero dall'Europa fuggendo dal nazismo per questioni razziali o politiche (per esempio, Franz Waxman e Erich Wolfgang Korngold). Nei primi anni del sonoro in alcuni casi si continuava a fornire i film di un sottofondo musicale continuo come nei film muti, ma la tendenza maggioritaria era quella di abolire del tutto la musica di commento per questioni di realismo sonoro. Fu Max Steiner con King Kong (che appropriatamente apre questo concerto) a dimostrare ai produttori ostili quanto importante fosse la musica per la narrazione filmica. Di conseguenza, sarà un modello opposto al realismo a consolidarsi, grazie anche a storie fantastiche come La sposa di Frankenstein. La tipica musica della Golden Age era onnipresente, l'azione musicale imitava l'azione visiva (la cosiddetta tecnica del “Mickey-Mousing”: se uno cadeva dalle scale si sentiva una scala discendente dell'orchestra), era riccamente orchestrata e nettamente melodica, basata sul linguaggio musicale del tardo-romanticismo europeo di fine ottocento e su tecniche musico-drammaturgiche tratte dal dramma in musica (prima fra tutte il leitmotiv di ispirazione wagneriana, per il quale ogni personaggio o situazione narrativa nel film aveva un suo tema musicale ben riconoscibile, ripreso ogniqualvolta detto personaggio o situazione si ripresentava). Il linguaggio musicale si fece più complesso e dissonante negli anni '40, specialmente nei noir o nei drammi realistici (come in Giorni perduti). Anche compositori “seri” capirono l'importanza del cinema e fecero occasionali capatine a Hollywood: è il caso di Leonard Bernstein con Fronte del porto. Ulteriore svecchiamento linguistico fu portato poi da Bernard Herrmann, specialmente nei lavori che, a partire dagli anni '50, compose per Alfred Hitchcock. Chiude il concerto, altrettanto appropriatamente, il tema de I magnifici sette di Elmer Bernstein, uno degli ultimi esempi di musica hollywoodiana “classica” alle soglie degli anni '60, decennio in cui la musica pop e le canzoni (principalmente per motivi commerciali) decretarono la fine della musica per film sinfonica, considerata ormai fuori moda”.
Biografie
Riconosciuto come uno dei massimi esperti al mondo nel campo della musica per film, Timothy Brock ha diretto importanti orchestre quali Royal Philarmonic Orchestra, Los Angeles Chamber Orchestra, Chicago Symphony, BBC, Symphony Orchestra della Radio Austriaca, Orchestra di S. Cecilia, tutte le principali orchestre di Francia, la Rotterdam Philarmonic, Tonhalle di Zurigo, Orchestra della Suisse Romande, Orchestra della Toscana, del Teatro Massimo di Palermo e del Comunale di Bologna; il prossimo anno tornerà per la terza volta alla Chicago Symphony, per la seconda volta al Barbican con la BBC Symphony Orchestra ed è ospite ogni anno alla Konzerthaus di Vienna. Nel dicembre del 2011 ha debuttato alla Salle Pleyel di Parigi; nel corso della stagione 2011/12 si è esibito per due volte con la New York Philharmonic e nella prossima stagione dirigerà due nuove produzioni dei capolavori di Prokof’ev Alexander Nevskij e Ivan il Terribile a Parigi e Lione e debutterà a Singapore, Hong Kong e in Malesia.
Brock, nato ad Olympia nello stato di Washington nel 1963, è attivo come direttore e compositore, specializzato nel repertorio della prima metà del XX secolo e in rappresentazioni di film muti con accompagnamento musicale. Tra le sue composizioni si segnalano tre sinfonie, due opere e diversi concerti per strumento solista e orchestra, nonchè oltre 20 colonne sonore originali per film muti. Durante la sua carriera ha presentato oltre 30 prime esecuzioni per il Nord America di autori quali Shostakovich, Eisler, Schulhoff.
Brock ha scritto musiche per film di Buster Keaton (The General, One Week e Steamboat Bill Jr.), Ernst Lubitsch (Il ventaglio di Lady Windermere), Robert Wiene (Il Gabinetto del Dr. Caligari), F.W. Murnau (Faust, Aurora), per Fu Mattia Pascal, capolavoro della cinematografia europea degli anni Venti, e per Three Bad Man, l’ultimo western muto di John Ford e molti altri ancora; inoltre ha restaurato celebri colonne sonore quali Nuova Babilonia di Shostakovich e Cabiria di Pizzetti-Mazza.
Recentemente ha ricevuto commissioni per nuove partiture dalla Los Angeles Chamber Orchestra, dalla Konzerthaus di Vienna, dall’Orchestra di Lione, dalla 20th Century Fox, dal Teatro la Zarzuela di Madrid.
Nel 1999, la Fondazione Chaplin ha chiesto a Brock di restaurare la partitura originale per Tempi Moderni: da quel momento è iniziata una proficua collaborazione tra la famiglia Chaplin e la Cineteca Nazionale di Bologna che ha portato al restauro delle musiche originali di tutti i grandi capolavori di Charlie Chaplin, che Brock ha eseguito praticamente in tutto il mondo.
Ha debuttato con la Verdi all’Auditorium di Milano nel luglio 2013, quando diresse l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi nell’esecuzione delle musiche originali di accompagnamento del film Il Circo di Charlie Chaplin, in sincrono con la proiezione.
Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Ufficio Stampa Massimo Colombo
T. +39 02 83389.329 – C. +39 393 5285464
massimo.colombo@laverdi.org - www.laverdi.org