CSC LAB – Musica per film: Intervista esclusiva ad uno dei curatori, Giovanni Rotondo
CSC LAB – Musica per film (Direttore Artistico: Ludovic Bource): Intervista esclusiva ad uno dei curatori, Giovanni Rotondo
Avrà inizio il 17 dicembre 2012 e si concluderà il 1 marzo 2013 il rinomato Laboratorio musica per film che organizza il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. I Docenti responsabili del laboratorio sono Federico Savina, Giovanni Rotondo e Sergio Bassetti. L'offerta didattica del CSC-LAB Musica per film pone al centro del percorso formativo preparazione e competenze del compositore, con particolare riguardo a coloro che intendano approfondire, aggiornare, sperimentare il proprio talento in funzione del mezzo cinematografico. Di seguito riportiamo la news pubblicata sulle nostre pagine: http://www.colonnesonore.net/news/scuole-e-corsi/2302-ludovic-bource-direttore-del-laboratorio-di-musica-per-film-del-centro-sperimentale-di-cinematografia.html Per tale occasione allettante per i tanti giovani compositori in erba che desiderano apprendere le arti della composizione per immagini, Colonne Sonore ha avuto il piacere di intervistare uno dei curatori del laboratorio, Giovanni Rotondo. Nato a Napoli, ha intrapreso gli studi di pianoforte a 4 anni. Ha ottenuto nel 2003 una laurea summa cum laude in composizione di musica da film presso la nota Berklee College of Music in Boston. Trasferitosi a Los Angeles per seguire alcuni stage sulla musica applicata, ha partecipato ad importanti progetti televisivi e cinematografici, non ultimo nel 2007 il film Spider-man 3. Rotondo nel 2008 collabora al film di Carlo Carlei, Fuga per la libertà – L’aviatore, come co-orchestratore e autore delle musiche addizionali, supportando così il compositore del film TV, Patrick Cassidy.Nel 2010 inizia la sua collaborazione con Carlo Siliotto per le serie televisive La Narcotici e Mia madre in onda sulla Rai. Nel 2011 prosegue la sua collaborazione con Carlei come music editor e compositore di musica addizionale nel film Il Generale Della Rovere. Questo il sito di Giovanni Rotondo: http://www.giovannirotondo.it/
Colonne Sonore: Quali sono le finalità e la struttura del vostro laboratorio sulla musica per film?
Giovanni Rotondo: Vogliamo formare una nuova generazione di compositori italiani in grado di offrire, per ogni progetto filmico loro sottoposto, la miglior soluzione musicale dal punto di vista drammaturgico ed espressivo, cosa che purtroppo oggi accade solo di rado nel nostro paese. Abbiamo perciò messo a punto una struttura fondata non solo su tre aree didattiche fondamentali ma arricchita da incontri con personalità chiave del panorama internazionale della musica per film, che condivideranno con i partecipanti le loro esperienze, il loro metodo, e daranno loro consigli preziosi su come muovere i primi passi in ambito professionale. Inoltre delle esercitazioni mirate consentiranno ai partecipanti di consolidare l'apprendimento teorico ed arricchire il loro portfolio di presentazione. Infine i partecipanti saranno inseriti nell'ecosistema della Scuola Nazionale di Cinema mediante incontri con registi, montatori e produttori allievi del CSC, tessendo così le prime maglie nella loro rete di contatti con i professionisti del futuro.
CS: Perché la scelta come direttore artistico di Ludovic Bource, premio Oscar per le musiche di The Artist?
GR: La decisione di nominare direttore artistico Ludovic Bource è stata unanime e immediata. La musica che ha scritto per il film The Artist dimostra come si possa ampliare l'espressività narrativa di un film pur mantenendo una distinta identità musicale. Appare inoltre evidente nel suo lavoro una ricerca stilistica che è alla base del modus operandi dei migliori compositori di musica per immagini. Poi, oltre ad essere un grande artista, Bource è anche una persona disponibilissima che riesce a trasmettere immediatamente l'entusiasmo per ciò che fa. Questi, a nostro avviso, sono i requisiti fondamentali che deve avere il direttore artistico del CSC-LAB Musica Per Film. Non a caso nelle precedenti edizioni hanno rivestito questo ruolo compositori del calibro di Ennio Morricone e Luis Bacalov.
CS: In cosa consiste "Percorso applicativo del Film Scoring" da lei curato?
GR: Il corso ha una tripla funzione:
I. Mostrare ai partecipanti quali sono i passi che il moderno compositore di musica per film percorre nella composizione e produzione di una colonna musicale: partendo dal primo dialogo con il regista, via via fino ad arrivare al mix finale. Descrivere, inoltre, tutti i mestieri collegati a questa professione, come ad esempio quello del music editor, figura fondamentale che in Italia non ha un ruolo distinto e riconosciuto come dovrebbe.
II. Fornire degli strumenti analitici che permettano ai futuri compositori di individuare quale sia l'approccio ottimale per i differenti tipi di progetto. Questo aspetto è trattato specificamente, e con maggior dettaglio, anche nel corso "Fondamenti storico-estetici della musica per cinema", tenuto da Sergio Bassetti.
III. Consentire ai partecipanti di apprendere i metodi più efficaci per adattare il proprio stile compositivo all'immagine. Mostrerò quelli tradizionali così come quelli più moderni, che fanno uso del computer e di software all'avanguardia.
CS: Quali, se ve ne sono in futuro, i progetti del vostro gruppo nei riguardi della musica applicata?
GR: Mi sto trovando davvero molto bene a lavorare con due professionisti come Sergio Bassetti e Federico Savina. Quest'ultimo, col suo entusiasmo e la sua esperienza ci ispira a dare sempre il massimo e a mettere a punto ogni volta un'offerta innovativa e altamente formativa. Nel futuro del CSC-LAB ci sono molte idee che sono ansioso di mettere in atto. Per ora posso dirle che l'iniziativa sta incontrando grande soddisfazione da parte del Centro Sperimentale e che altre edizioni future sono già in fase di elaborazione.
CS: Musica per immagini: cosa significa per lei?
GR: Come sa, prima che insegnante e curatore di questo laboratorio sono compositore. La soddisfazione più grande che provo nello scrivere musica per immagini è quella che viene dal creare un'entità espressiva che convive con un'altra entità espressiva, e interagendo con essa crea o amplifica l'emozione. La musica in un film è un tassello fondamentale senza il quale il cinema che conosciamo ed amiamo non esisterebbe.
CS: Quali potrebbero essere i futuri compositori scelti per il vostro laboratorio di musica per film?
GR: Al momento non posso rispondere in maniera dettagliata. Le posso dire però che abbiamo già contatti con alcuni compositori di fama mondiale che si sono mostrati molto interessati a partecipare. Per soddisfare questa curiosità non resta che rimanere sintonizzati!