Lights, Camera…Music! Interview with Keith Lockhart
A conversation with Boston Pops Orchestra’s Music Director about his new CD dedicated to the music of legendary film composer John Williams
A conversation with Boston Pops Orchestra’s Music Director about his new CD dedicated to the music of legendary film composer John Williams
A caccia di nuove etichette di colonne sonore: Rustblade di Stefano Rossello
Colonne Sonore: Quando nasce la tua etichetta e per quale motivo?
Stefano Rossello: Nasce nel 2004 inizialmente per produrre e distribuire alcune band di musica elettronica – industriale e alcuni miei progetti. Avevo la voglia e l’esigenza di creare un mio marchio dato che lavoravo in un negozio di dischi da qualche anno e volevo far conoscere sonorità nuove.
A scuola di musica per il cinema
INCONTRO CON FRANCO BIXIO
Cinevox Record, storica etichetta discografica specializzata in colonne sonore, presenta Cinevox Academy, una scuola volta a formare i nuovi compositori di musiche da film di domani. Ne parliamo con il presidente Franco Bixio, compositore di colonne sonore da film e figlio del Maestro Cesare Andrea Bixio, l’artista che ha composto le musiche del primo film sonoro italiano.
Rendering Revolution: la musica ‘’aumentata’’ di Stefano Mainetti
Abbiamo incontrato il Maestro Stefano Manietti (Talos, l’ombra del faraone, la fiction Orgoglio, 100 metri dal paradiso, l’audio Bibbia su CD The Word of Promise: NKJV New Testament), il quale ha realizzato un progetto innovativo che grazie alla tecnologia digitale, fonde la musica d’autore, il video, la danza e la pittura per dare vita a Rendering Revolution, un’esperienza di musica ‘’aumentata’’. Stefano Mainetti, compositore e direttore d’orchestra, autore di colonne sonore e musica sinfonica, ha presentato il suo progetto al Museo Maxxi il 7 giugno scorso, ottenendo la Menzione d’Onore dal Conservatorio di Santa Cecilia di Roma per la valenza scientifica ed artistica. A parlare dell’opera Michele Dall’Ongaro, presidente dell'Accademia di Santa Cecilia, Claudio Strinati, critico musicale e d’arte, e Monique Veaute, Presidente della Fondazione Romaeuropa arte e cultura, Consigliere di amministrazione del MAXXI.
Elliot Goldenthal è una delle voci più originali attive nel cinema e nella sala da concerto del panorama contemporaneo. Le sue colonne sonore per film come Alien 3 (1992), Intervista col vampiro (1994), Heat - La Sfida (1995), Batman Forever (1995), Titus (2000), Final Fantasy (2001) e quella premiata con l’Oscar per Frida (2002) sono tra i lavori migliori prodotti nella musica cinematografica degli anni Novanta e Duemila. Nonostante la sua apparente assenza dal proscenio dei multimiliardari blockbuster Hollywoodiani degli anni recenti, il compositore è più prolifico che mai in differenti medium di espressione artistica.
“Una grande lezione di musica per film” – Parte Diciottesima
Colonne Sonore, per restituire una reale risposta alle molteplici domande di giovani lettori che stanno studiando composizione e che desidererebbero in futuro diventare compositori di musica applicata alle immagini, ha deciso di farsi assistere da coloro i quali vivono in prima persona l’Ottava Arte e la realizzazione di musica per film e serie, chiedendo ai compositori stessi di rispondere a sei domande che la nostra redazione ha ritenuto interessanti e appaganti sul come diventare autori di musica per film.
Di seguito, quindi, le sei identiche domande a cui molti compositori italiani e stranieri hanno risposto per sostenere i futuri giovani colleghi che si raffronteranno con la Settima Arte e la sua musica.
(Photo by Benjamin Ealovega)
It’s always very interesting to see a composer mostly known for his work for film tackling the world of the music for the concert hall (or, as someone call it, “absolute music”). Composer Howard Shore is certainly well-accustomed to the peculiarities and the needs of concert hall music, having always balanced his artistic life equally in film and other mediums, including the concert stage. However, in recent years, Shore wrote quite a lot of music for the concert hall and in the last months he released two albums completely dedicated to his concert music, A Palace Upon the Ruins: Selected Works (Howe Records) and Two Concerti (Howe Records/Sony Classical). The first album is a collection of chamber music written over the span of more than a decade that Shore decided to finally collect on a single CD, while Two Concerti presents the world premiere recordings of two large-scale works, the Piano Concerto ‘Ruin and Memory’ and the Cello Concerto ‘Mythic Gardens’. These two CDs offer a truly fascinating perspective on Shore’s “private” music, showing both his lyrical, almost romantic side and his darker, more modern voice. But even more than that, both albums show a composer with a very unique, unmistakable musical personality, a voice very much of his own.
Howard Shore accepted to talk once again with ColonneSonore.net to offer some insight about these works.
E’ sempre molto interessante vedere un compositore noto soprattutto per il suo lavoro per il cinema confrontarsi con il mondo della musica per la sala da concerto (o, per dirla con le parole di qualcuno a noi caro, “musica assoluta”). Il compositore Howard Shore non è certamente nuovo alle incursioni nella musica per la sala da concerto, dimostrando sempre di dividere ugualmente il suo tempo tra i lavori per il cinema e altri mezzi di espressione, tra cui anche la sala da concerto. Tuttavia in anni recenti Shore ha scritto molta musica concertistica e negli ultimi mesi ha pubblicato ben due album dedicati alla sua produzione “assoluta”: A Palace Upon the Ruins: Selected Works (Howe Records) e Two Concerti (Howe Records/Sony Classical). Il primo è una raccolta di pezzi di musica da camera composti nell’arco di più di un decennio che Shore ha deciso di compilare in un unico CD. Il secondo album presenta invece la prima registrazione mondiale di due ampi lavori: il Concerto per Pianoforte ‘Ruin and Memory’ e il Concerto per Violoncello ‘Mythic Gardens’. I due CD offrono una affascinante prospettiva sulla musica “privata” del compositore, mostrando sia il suo volto lirico e quasi Romantico che quello più moderno e ricco di chiaroscuri. Ma ancora più di tutto questo, entrambi gli album ci mostrano un musicista dotato di una voce personale unica ed inimitabile. Howard Shore ha accettato di parlare con ColonneSonore.net per darci il suo pensiero su questi lavori.
(Fotoritratto di Benjamin Ealovega)
Una grande icona della Film Music - Intervista esclusiva a Dave Grusin
A cura di Paolo Eustachi in collaborazione con Giuliano Tomassacci e Massimo Privitera
Nato in Colorado da genitori lettoni nel 1934, Dave Grusin è una delle grandi icone dell’Ottava Arte che hanno caratterizzato il cinema degli anni settanta e ottanta. Ha composto più di cento colonne sonore collaborando con grandi registi come Robert Redford, Mike Nichols e Sidney Pollack così come in svariati lavori per la televisione.
Insieme a Larry Rosen fonda nel 1982 il famoso jazz-label GRP-Record.
Fra i film da lui musicati ricordiamo Tootsie, Il Laureato, I tre giorni del condor, Milagro (Oscar per la migliore colonna sonora), Il paradiso può attendere, I Goonies, I favolosi Baker e Il socio.
Abbiamo incontrato Dave Grusin a Roma in occasione di un concerto da lui tenuto insieme al grande chitarrista Lee Ritenour il 26 e 27 marzo al Forum Music Village a Roma.