The Greatest Video Game Music

cover_the_greatest_video_game_music.jpgAA.VV.
London Philharmonic Orchestra
The Greatest Video Game Music (2011)
X5 Music Group (X5CD114)
21 brani – durata: 68’57’’

 

Mettete insieme un’orchestra blasonata come la London Philharmonic Orchestra e le OST per videogame più roboanti degli ultimi venti anni. Il risultato? Una carrellata di momenti sinfonici allo stato puro, magniloquenti, celebrali, che vi inchioderanno sulla poltrona e vi faranno gustare tutta la potenza della grande musica per videogiochi. Questo è The Greatest Video Game Music, raccolta antologica uscita a novembre e contenente le suite musicali o i temi principali di oltre venti videogiochi dal 1985 al 2009, tra i quali: Super Mario Bros., TetrisFinal Fantasy 1 e 8, Metal Gear Solid, Call of Duty 2 e 4, World of Warcraft, Battlefield 2: Modern Combat. Prevalente è il filone sparatutto (sottolineato anche dalla grafica del digipack che custodisce il CD), scelta questa che esalta la muscolarità dell’orchestra londinese a scapito dei momenti più leggeri, che appaiono mere parentesi. Ci riferiamo nel dettaglio ad “Angry Birds: Main Theme”, “Super Mario Bros.: Theme” e “Tetris Theme (Korobeiniki)”, tre brani che sembrano galleggiare in un mare in tempesta e che forse era meglio omettere a causa della vistosa incongruenza con il resto dei titoli. Da un altro punto di vista essi rivelano altresì l’eccellente lavoro di orchestrazione che è stato fatto con gli originali. È il caso di “Super Mario Bros.: Theme” del lontano 1985, diventato ormai una pietra miliare della musica per videogiochi nonostante i pochi byte messi a disposizione dalla tecnologia dell’epoca. Il brano d’esordio “Advent Rising: Muse” è l’assaggio del clima che si respira nell’album, con un tutto corale orchestrale di grande effetto e sottolineature del filone sci-fi vagamente gotico. Le stesse sensazioni proseguono con “Final Fantasy VIII: Liberi Fatali”, chiara reminiscenza del Carmina Burana di Carl Orff, e “World of Warcraft: Seasons of War”, anch’esso giocato sulle voci urlanti. L’impressione è che le mezze misure siano bandite e si punti molto sugli estremi di maestosità sinfonica, con qualche effimero momento di quiete minimalista. Proseguendo nella scaletta incontriamo la laconica “Call of Duty 4 - Modern Warfare: Main Menu Theme” e la più elettronica “Mass Effect: Suicide Mission”, con sinth che mortificano purtroppo le tessiture della compagine orchestrale (lasciando più di un dubbio su tale scelta). Ancora atmosfere dimesse e stavolta dissonanti su “Bioshock: The Ocean On His Shoulders”. I brani seguenti non colpiscono particolarmente l’immaginazione, ma in questa carrellata abbiamo volutamente omesso i pezzi forti dell’album grondanti di epica militaresca, che meritano un discorso a parte. Ci riferiamo a cinque perle di purezza melodica, interpretate senza pari dalla compagine londinese. “Call of Duty Modern Warfare 2: Theme”, di Graeme Revell, è una cavalcata di percussioni, ostinati e bassi elettronici che accompagnano un tema alla Zimmer riccamente orchestrato. “Uncharted - Drake's Fortune: Nate's Theme”, di Greg Edmonson, è invece un brano lirico piuttosto breve e con vistose reminiscenze cinematografiche ma molto gradevole da ascoltare, forse per il caldo impasto di ottoni e archi oppure per la lieve malinconia che trasmette. Due pezzi adrenalinici e che mettono a dura prova l’impianto hi-fi sono “Metal Gear Solid: Sons of Liberty Theme” e “Battlefield 2: Theme”. Entrambi giocano molto sulle percussioni e sul ritmo ma quello che colpisce di più è il sapiente arrangiamento che coinvolge tutte le sezioni dell’orchestra in stato di grazia, con gli archi languidi e travolgenti in primo piano. Chiude questo quintetto di bellissime composizioni “Final Fantasy: Main Theme”, sapientemente scritta e altrettanto sapientemente interpretata. Due note, una di merito e l’altra di biasimo, per concludere. Quella di biasimo la riserviamo agli scarni credits, che omettono del tutto gli autori delle tracce limitandosi a ricordare il direttore e i vari orchestrators della London Philharmonic Orchestra. Quella di merito è che se si sceglie di comprare l’album in digitale su Amazon viene data in regalo una bonus track intitolata “Amazon.com Bonus Track: Dead Space: Welcome Aboard The U.S.G. Ishimura”.

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