Anna

cover anna skyRauelsson
Anna (2021)
Penny Records PNY33020LP
Lato A: 5 brani
Lato B: 6 brani



Raul Pastor Medall, in arte Rauelsson, sa diluire alla perfezione minimalismo, ambient, classica moderna, elettronica e ritmiche tribali. Per la serie distopica di Sky Anna, creata/diretta da Niccolò Ammaniti e ambientata in Sicilia, il compositore spagnolo ha tessuto un substrato sonoro all’insegna di climi eterei e instabili che passano con disinvoltura tra pagine di angosciante oppressione e una consolante quiete improvvisa (“Flashback”, “Anna e Astor”) a cantilenanti e ondulanti melodie mediterranee (i 6’21” del ballabile e ipnotico “Prologo”). Vi è un uso molto riflessivo di effetti sonori, sintetizzatori, violini, violoncello, piano elettrico, percussioni e la strabiliante voce della cantante jazz tedesca Simin Tander, magmatico discioglimento di vocalismi muezzin assai gutturali e finanche alieni (“Il canneto”, “L’elefante e il continente”) che incarnano il disorientamento e la disgregazione di un mondo dove gli adulti sono quasi tutti morti per un’epidemia e ad affrontare il folle virus denominato “La rossa” sono solo i bambini.
Esemplare dello score è il titolo “Etna”, nel cui nucleo compositivo sono custoditi tutti i riferimenti ispirativi menzionati da Rauelsson nelle interviste: il Ryuichi Sakamoto con Alva Noto e Bryce Dessner di Revenant, il Vangelis di Blade Runner, i Popol Vuh per i film di Werner Herzog, il Jóhann Jóhannsson di Arrival e non ultimo il Jonny Greenwood per Il petroliere e Il filo nascosto. Nell’album, in cui sfilano undici tracce, la metà di quelle dell’edizione liquida, si ascolta la protagonista Giulia Dragotto che canta enfaticamente una cover atmosferica di “Core ‘Ngrato”. 
 
Recensione concessa su autorizzazione e pubblicata in origine sulla rivista cartacea Audioreview n. 436 – Novembre 2021

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