Mosè

cover_mose.jpgMarco Frisina
Mosè (1995)
CGD Records (CGD 0630 13533)
19 brani –  durata: 71'19''

 

La musica originale della fiction Rai Mosè – quarto titolo della serie La Bibbia andata in onda negli anni '90 e oggi fortunatamente ancora inclusa nel palinsesto di canali in chiaro come Rai International e Tv 2000 – è uno di quei gioielli nascosti per i quali dovrebbe coniarsi una categoria su misura (e in effetti gli anglosassoni ci hanno già pensato con la formula “Small Screen, Big Scores”).

Purtroppo l'inondazione che si è avuta in tempi recenti di prodotti televisivi spesso di  mediocre qualità, oltre ad una eccessiva serializzazione ed omologazione dei formati anche in materia di fiction religiosa, non ha giovato alla visibilità di questa e di altre partiture coeve a firma di Monsignor Marco Frisina, pur avendo esse le carte in regola per formare una silloge musicale di incredibile densità emozionale anche fuori del piccolo schermo. Con la sua sintesi di polifonia romana e tardoromanticismo, il musicista prediletto da Giovanni  Paolo II (per il quale ha composto svariate opere sacre oltre all'inno “Jesus Christ, You Are My Life”, vera colonna sonora del pontificato) può vantare oggi una militanza assodata nell'Ottava Arte, cui si accompagnano incursioni non secondarie anche in altri campi (da segnalare al proposito le musiche di scena per il kolossal teatrale La Divina Commedia - L'Opera del 2007). Tuttavia, è proprio in lavori più distanti da noi come Mosè che è possibile gustare forse il Frisina più sperimentale e archetipico. In questo caso poi la consulenza musicale prestata da Ennio Morricone (che ha anche composto di suo pugno il tema dei titoli di chiusura “Una Tromba” presente in tutta la serie e incluso ovviamente nel presente CD) è un ulteriore elemento di analisi. Il tema di apertura “Shemà”, con le percussioni di Tullio De Piscopo e il Coro della Diocesi di Roma, appare a tal proposito come un brano arcimorriconiano e chiaramente mutuato dal celebre The Mission, laddove non mancano nemmeno i celebri sillabati del coro. Accanto ad esso un altro tema trasversale (ma chiaramente enunciato una prima volta in “Zippora)” formato da un grappolo di note che non è raro ritrovare in molti altri lavori successivi, diventa il filo conduttore di uno score che fa fondamentalmente della sobrietà e della spazialità armonica i suoi punti di forza. A livello strumentale l'organico è dominato dai timbri intimisti degli archi e dei legni, incidentalmente aggregati ad uno strumento tradizionale come lo shofar (“I Comadamenti”) che produce dei veri brividi all'ascolto. Il momento più arcano e stupefacente lo regala il brano “Il Roveto Ardente”, dominato dalle lunghe legature dei violini e da un coro etereo sullo sfondo. Quello più epico e grandiosamente orchestrato spetta al titolo “Il Passaggio del Mare”, strutturato su una spettacolare variazione del tema “Shema Yisrael” dove le parti del coro vengono eseguite perlopiù dagli ottoni. Insomma, questo CD oramai introvabile, concluso come accennato dallo splendido brano morriconiano “Una Tromba” arrangiato con interessanti sinth vocali, costituisce davvero un caposaldo del genere. Un'opportunità in più per ascoltare alcuni estratti delle musiche bibliche del Frisina è data da una recente compilation del 2005 intitolata “Verso la Gioia”.

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