Macchine per comporre - Guida alle tecnologie elettroniche per il Sound Design

cover libro macchine per comporreCostantino Rizzuti
Macchine per comporre - Guida alle tecnologie elettroniche
per il Sound Design (2023)
Libreria Musicale Italiana - I Manuali 18
17×24, pp. XVII+210
ISBN 9788855431910      
€ 28,00

In un tempo in cui impazza il dibattito su quello che potrebbe essere l’impatto dell’IA (Intelligenza Artificiale) e le sue applicazioni intorno alle professioni creative e più in generale sul lavoro dell’uomo, forse possiamo trovare una risposta - etica, sostenibile e umanista - in un altro acronimo: il DIY (Do It Yourself). In questo preziosissimo libro dal titolo emblematico “Macchine per Comporre” scritto da Costantino Rizzuti si va a scandagliare la ricerca nel campo della “fabbricazione di strumenti musicali elettronici aperti, orientati al sound design e alle arti sonore elettroniche”. Una guida mirata alla realizzazione di strumenti elettronici autocostruiti la cui attività viene appunto denominata sinth DIY.
Dimenticate i plugin, i preset, le centinaia di sound e music libraries piene di samples copia e incolla perché l’importanza di questo volume risiede principalmente proprio nell’approccio proattivo che viene suggerito e richiesto al musicista e compositore in risposta all’atteggiamento passivo odierno nei riguardi della tecnologia. Infatti, come ben rimarcato nella prefazione di Francesco Galante, “...oggi il mercato garantisce un agevole accesso alle tecnologie musicali preconfezionate su larga scala dal capitalismo industriale…con la conseguenza che questo stato delle cose ha ammorbidito e omologato la gran parte del fare artistico, favorendo quell’abitudine sociale al consumo passivo delle risorse tecnologiche, pensate da altri e connotate per scopi molto utilitaristici e immediati”. Il musicista torna quindi ad essere al centro della progettazione e creazione di suoni e non solo il terminale finale di un processo industriale dove il suo ruolo è relegato a quello di utente-cliente.
Il libro è quindi un’ottima base di partenza per chi vuole accostarsi alla ricerca e alla sperimentazione intorno al cosiddetto Physical Computing ovvero quell’ampio campo di studi volto alla progettazione di sistemi fisici interattivi attraverso la realizzazione di strumenti musicali elettronici autocostruiti o per l’allestimento di installazioni sonore.
Il volume è suddiviso in quattro capitoli: nel primo si definisce il contesto delle esperienze attuali (l’affermazione della piattaforma Arduino, il rapporto software-hardware nel campo dell’audio, elementi base del sinth DIY); nel secondo si introducono alcuni esempi di semplici sperimentazioni in ambiente Arduino per realizzare strumenti autocostruiti grazie all’utilizzo di componenti elettronici di vario tipo (microcontrollori, sensori, interfacce di controllo e sistemi d’interazione); nel terzo si presentano alcuni progetti di strumenti “aperti” ovvero riprogrammabili dall’utente con una trattazione specifica intorno alle possibili applicazioni nella composizione musicale; infine nel quarto capitolo si parla di composizione algoritmica grazie al rapporto tra Midi e Arduino e alcune riflessioni finali circa i possibili sviluppi futuri della creatività nelle tecnologie per l’Arte.
Il libro si conclude idealmente con una citazione di Domenico Guaccero - pioniere della musica elettronica negli anni ‘60 e tra i fondatori di Nuova Consonanza - che, a proposito della sperimentazione e delle nuove opportunità che la tecnologia iniziava a offrire ai compositori, affermava: “...per i musicisti che generalmente combattono con i contrappunti e le strumentazioni, con i grandi problemi di estetica, mi pare che questa sia una figura del compositore nuova… ma non tanto nuova in quanto Bach si costruiva e aggiustava i suoi organi”.

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