Rosso come il cielo

cover_rosso_come_il_cielo.jpgEzio Bosso
Rosso come il cielo (2006)
CAM 515399-2
24 brani – Durata: 44’02”

 

Spesso intimista e mai inutilmente roboante, la colonna sonora composta da Ezio Bozzo per Rosso come il cielo di Cristiano Bortone si rivela, ad ogni traccia, profondamente intrisa di contenuto semantico.

A colpire è l’utilizzo della potenza orchestrale, molto consapevole eppure non enfatico, capace di intrecciare melodie che si rincorrono senza prevaricare l’una sull’altra e di proporre le sfumature più diverse, ora calde e sensibili, ora cristalline e malinconiche.
Sorprendentemente guizzante è spesso il pianoforte, pregno di sentimento nei suoni acuti dell’Allegro gioioso “Finale - Le ciel rouge”, più rapido e argentino nell’Allegretto “Della moscacieca”, accompagnato dagli archi e dagli strumenti a fiato. La gravità degli archi stessi poi, solenne e assorta, insistendo su poche note e accompagnata da inserti di pianoforte richiama alla memoria Philip Glass e il suo The Hours, sia nell’Andante “De la peure” che nel più vitale “Une autre petite histoire”, in cui le note si susseguono con eguale valore metrico.
A tratti fresca e scattante, in altri punti più malinconica, la soundtrack brilla nei colori di notevole vividezza, poetica negli stralci riflessivi (si ascolti l’idilliaca Elegia “Les couleurs du ciel” per flauto e archi), più ammiccante nei pizzicati (come quello del Minuetto “Jeux d’enfance I”), vibrante pur nella lentezza degli archi nel Lento “Les abandons” (ripreso anche in versione per quartetto).
Lo stampo classico dell’OST, che si riflette nella scelta di chiamare i brani con nomi di matrice sinfonica (da Allegro fino a Lento e Presto), riesce così a combinare la toccante sensibilità tradizionale e una densità che scarta ogni soluzione convenzionale.


 

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