Pillole di Note: Focus sull’etichetta Musica per Immagini

Pillole di Note: Focus sull’etichetta Musica per Immagini

Questo mese, a distanza ravvicinata, si ripresenta la nostra rubrica destinata alle etichette discografiche in prevalenza di soundtracks, che prende il nome semplicistico ma diretto di ‘Pillole di Note’ – ovvero mini recensioni di un certo qual numero di colonne sonore che si differenziano dalle consuete nostre classiche recensioni di lunghezza più o meno variabile – inquadrando stavolta una giovane etichetta italica che non avevamo ancora recensito con questa modalità.

Analizziamo l’etichetta italiana Musica per Immagini: (https://musicaperimmagini.bandcamp.com/):

cover fatevi vivi la polizia non interverra

Piero Piccioni
Fatevi vivi – La polizia non interverrà (1974)
Musica per Immagini MPI-LP010
Lato A: 7 brani
Lato B: 7 brani



Un Piero Piccioni che compone un leitmotiv lounge romanticheggiante e liricamente sognante (“Lovely Mood”, “Nostalgy 2”) come nel suo stile esclusivo e inimitabile, per un modesto poliziesco anni settanta diretto da Giovanni Fago con un bel cast a sorreggerne le mafiose vicende, Henry Silva, Philippe Leroy, Lia Tanzi e Gabriele Ferzetti. Non v’è prettamente traccia di pagine jazz o funky a svettare, com’erano d’uso le partiture dei ’70 per questo genere filmico, anzi Piccioni cosparge lo score di brani assai tensivi, sulla falsariga di quelli medesimi di un Jerry Fielding o Lalo Schifrin per il personaggio dell’ispettore Callaghan di Clint Eastwood (“Ambushers” e “The Persuaders” su tutti). Una colonna sonora su 33 giri propriamente hollywoodiana che non sfigura al confronto con quelle dello stesso periodo d’oltreoceano, pur restando stilisticamente unicamente piccioniana. Altri brani di rilievo: “Love Theme” versione soft bossa nova e il funky siculo “Sicilian Mafia”, con tanto di campane tubolari che lo fanno apparire quasi un temino dai tratti orientaleggianti.      

cover sono stato un agente cia

Stelvio Cipriani
Sono stato un agente CIA (1978)
Musica per Immagini MPI-LP008
Lato A: 9 brani
Lato B: 9 brani



Tra sirtaki, funky, rock e discomusic anni ’70 si sbrogliano le avventure simil bondiane dell’ex agente CIA Lester Horton, recatosi ad Atene alla ricerca di un nastro che dovrebbe svelare il perché dell’uccisione del suo amico ed ex collega John Benson, il tutto dietro la regia di Romolo Guerrieri e l’interpretazione di David Janssen, Arthur Kennedy, Maurizio Merli, Ivan Rassimov e Corinne Cléry, sorretti dalle musiche originali composte e dirette dal compianto Stelvio Cipriani. Il compositore romano scomparso nel 2018 scrive per Sono stato un agente CIA (LP 33 giri) un tema romanticissimo variato più e più volte (“Relax”), come soltanto Lui li sapeva tirare fuori dal suo cilindro magico di note. Il resto sono ballabili tradizionali ellenici (“Journey in Athens”), disco-funky con flauto scatenatissimo e sguisciante (“Dangerous Memories”) e variazioni su variazioni al seguito. Non mancano pagine di pura suspence (“Murder in Athens”). Un Cipriani’s Touch puro e duro.

cover la settima donna

Roberto Pregadio
La settima donna (1978)
Musica per Immagini MPI-LP012
Lato A: 5 brani
Lato B: 5 brani



Il vinile rosso sangue anni ’70 (per capirci, quel colore tipico degli horror argentiani) contenente lo score del film di genere ‘rapimento e vendetta’ La settima onda di Franco Prosperi, con Ray Lovelock (il capo sequestratore) e Florinda Bolkan (la madre superiora), scritto dal bravissimo compositore siciliano Roberto Pregadio (Catania, 6 dicembre 1928 – Roma, 15 novembre 2010) è uno spumeggiante e voglioso mix alla Giorgio Moroder di danzanti melodie disco music (“Lo spogliarello”, “Favolosa festa di danza”), distorcenti pagine funky-disco e psichedeliche (“Costretti a fare l’amore”, “La fuga”), paesaggi atmosferici soft rock unplugged (“Un pomeriggio di sole”) dove primeggiano basso, batteria, organo, chitarra elettrica, sintetizzatore, l’armonica ‘acida’ di Franco De Gemini e i vocalizzi sensuali e avvolgenti di Edda Dell’Orso (il bellissimo “Ripresa”), con special guest la canzone disco country settanta, con ottima performance dello stesso villain Lovelock, dal titolo “Place For the Landing” (traccia bonus sul finire del lato B).

Stampa