Passengers
Edward Shearmur
Passengers – Mistero ad alta quota (Passengers – 2008)
Varese Sarabande 302 066 930 2
17 Brani – Durata: 44’01’’
Nella sua omogeneità la composizione offre infatti numerose variazioni, tali da rendere interessante il suo continuo evolversi, passando dal minimalismo più psicologico di “Group Therapy”, che unisce la costante presenza del pianoforte ad una componente elettronica molto morbida e a tratti rilassante, ai momenti dal carattere più frizzante, quasi debitori del Thomas Newman di Alla Ricerca Di Nemo, di “Eric At Midnight”, in cui pizzicati, ritmiche cadenzate e delicate e una costruzione melodica davvero brillante donano lucentezza ai vari movimenti che compongono il brano.
Troviamo una svolta più che evidente nella parte finale del disco, infatti con “Norman’s House” e “Erich Remembers” Shearmur ci regala momenti particolarmente accesi, in cui una moderata tensione viene evidenziata grazie alla ritmica pungente e martellante che il compositore inserisce in una sequenza musicale decisamente penetrante, nella quale si alternano movimenti d’archi dalla vena inquietante a questa presenza continua ma minimalista del pianoforte.
Notevolmente brillanti, di ampio respiro e decisamente più corposi i movimenti conclusivi del CD, in particolare “Epiphany” e “At Peace”, caratterizzati entrambi da esecuzioni d’insieme in cui l’orchestra si distingue grazie all’interpretazione di temi dal gusto sereno, rilassante, dalla vena innegabilmente positiva.
Una OST non proprio memorabile quanto a scelte tematiche, ma sicuramente molto piacevole d’ascoltare, grazie alla costruzione musicale molto pulita, in alcuni momenti forse a tal punto da renderla piuttosto minimalista, ma senza dubbio adeguata allo stile della pellicola.