Le Concert

cover_le_concert.jpgArmand Amar/AA.VV.
Il concerto (Le Concert, 2009)
Sony/Columbia 88697583422
28  brani - durata: 53’58”

 

Armand Amar, che qualcuno forse ricorderà per la bella colonna sonora del documentario di Gilles de Maiestre Le Premier Cri,  firma la OST del nuovo film di Radu Maihaleanu. La nuova commedia del regista di Train de vie in realtà è tutta un'opera musicale, un film che di musica si nutre, e non è un caso infatti che la musica originale all'interno del film sia pochissima, e che la colonna sonora della pellicola, pubblicata da Sony,  contenga anche diversi frammenti di dialoghi: una soluzione che riesce a far vivere il racconto anche soltanto attraverso la dimensione dell'ascolto.
Le musiche di Amar sono delle miniature, dei cameo musicali splendidi, che sanno comunicare l'universo del film,  dei personaggi,  accompagnando il protagonista (“Theme Andrei”), re-interpretando i suoni e le musiche popolari  dell'est (“Tziganie”) e dando voce allo spirito di coralità, di gruppo, che il tema dell'orchestra e della relazione con il proprio direttore richiama (“Concert Concert”).
Il concerto racconta la storia della rivincita di Andreï Filipov, uno dei maggiori direttori d'orchestra russi, che era stato alla guida del Bolshoi, e che fu ridotto a uomo delle pulizie da Brezvnev per essersi rifiutato di epurare i componenti ebrei della propria orchestra.
Filipov viene in possesso, per puro caso, di un fax che invitava il Bolshoi a tenere un concerto a Parigi. Il vecchio direttore non sa resistere e decide di approfittare dell'occasione ricomponendo l'antica formazione e spacciandosi per direttore dell'orchestra moscovita. 
Sorprende e diverte “Nani Nani” dell'ensemble ungherese Kek Lang composto da una famiglia di gitani scoperti dal regista algerino Tony Gatlif durante la lavorazione del suo film Latcho Drom, il suo viaggio tra la musica dei popoli gitani.
Al  giovane Camille Adrien è affidata l'orchestrazione e la realizzazione della “additional music” del film; il suo “Theme Place Rouge”, ispirato alla musica popolare russa, accompagna le immagini del reclutamento dell'orchestra e ritorna più volte all’interno della OST, così  come il tema di Amar legato al protagonista.
Interessante anche la canzone “Concert Concert” di Amar e Mihaileanu.
Da Mozart (con il sognante incipit del primo movimento del Concerto KV 467 in do maggiore) a Mahler (con la plumbea Sinfonia n°1 in Re maggiore), a Tchaikovski (il celeberrimo e magnifico Concerto per violino in re maggiore op 35 che accompagna la lunga sequenza del concerto):  la colonna sonora di questo film può essere considerata un breve viaggio nella musica colta occidentale.
A chi ascolta resta soltanto la voglia di ascoltare ancora e ancora! Magari un concerto dell'orchestra del Bolshoi, sperando che presto tornino in Italia: chi ci dice che un invito non sia già stato spedito...via fax?

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