Lo spazio bianco

cover_lo_spazio_bianco.jpgNicola Tescari/AA.VV.
Lo spazio bianco (2009)
Radiofandango
20 brani (7 canzoni + 13 di commento) - Durata: 50' 30”

Sfaccettato e arricchito da canzoni di forte impatto (da “Call me” di Blondie a “I wish I knew it would feel to be free” cantato da una strepitosa Nina Simone) il soundtrack dell'ultimo film di Francesca Comencini, presentato in concorso al Festival del Cinema di Venezia 2009, ha una qualità intimista e riflessiva che ben si adatta al tema della pellicola interpretata da Margherita Buy.

Le musiche di Nicola Tescari (nel suo carnet le colonne sonore di Aspettando il sole, Texas e del recente Io, Don Giovanni per il quale ha riorchestrato e diretto una serie di brani mozartiani ripensati per il film di Saura) hanno una forte componente evocativa che passa dall'ironia “tanghera” di “Il condominio” alla qualità quasi onomatopeica di “Anche a Napoli piove” per approdare all'evanescenza sospesa di “La vita nella bolla”. Sono tutti pezzi brevi gli inserti strumentali di Tescari, ma carichi di suggestioni ed espressività concentrata e capaci – grazie ai mai banali arrangiamenti – di suggerire mondi sonori “altri”. Li esegue l'autore stesso che si alterna al pianoforte, alla fisarmonica, alle percussioni, occupandosi anche dell'elettronica, affiancato da Mathias Duplessy (chitarre, morin khor, duduk) e dalla vocalist australiana Nadeah Miranda. La selezione delle canzoni agisce come elemento dirompente: grandi classici si mescolano a canzoni di tendenza in un mix funzionale. La scatenata Blondie di “Call me” si alterna all'ossessività incisiva di “Micronomic” di Lali Puna, “Same damn song” di Canapé Gingivitis fa da apripista alla voce brunita e suadente di Nina Simone in uno dei suoi “evergreen”: “I wish I knew it would feel to be free” (scritta per lei nel 1967 da  Billy Taylor e Dick Dallas). “Melancholie” dell'inventivo Bernhard Fleischmann fa infine da sponda alla struggente “Misty” cantata dalla voce inconfondibile di Ella Fitzgerald e alla sospesa “Where is my love” di Cat Power.

 

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