L'iguana dalla lingua di fuoco

Stelvio Cipriani cover l'iguana dalla lingua di fuoco
L’iguana dalla lingua di fuoco (1971)
Digitmovies CDDMO69
16 brani - Durata: 35’32’’

Colonna sonora impattante e riuscita di Stelvio Cipriani per un giallo di Freda ambientato in una Dublino teatro di cruenti delitti. "L’iguana dalla lingua di fuoco" è un brano di atmosfera lounge, delizioso nella costruzione armonica, incisivo nel tema melodico, efficace nella morbidezza vocale di Nora Orlandi. Intrusione" si muove sulla paranoia dell’oboe, incalzato da un pizzicato prezioso fino alle stilettate stirate degli archi. "Lingua di fuoco" è il teatro di un delitto timbrico, con sperimentazioni sonore allucinanti che fotografano un delitto stemperato solo a tratti da un pianoforte furtivo e distante, spettatore allibito di cotanto scempio. "Night Club" è un caldo impasto fra la voce di Nora Orlandi e il fraseggio melodico del pianoforte, in una morbidezza vellutata che ipnotizza l’ascoltatore.
"Incontro" riprende il tema principale con un flauto solista, incastonandolo nelle cesellature dell’arpa e conducendolo verso variazioni spensierate .
"Fuga e scena d’amore" tratteggia un primo fraseggio concitato sfociando nell’idillio dell’oboe e della voce solista.
La seconda versione di "Intrusione" è di una tristezza desolante e mesta.
"Interrogatorio" è un valzer caricaturale e nervoso in cui echeggiano frammenti del leitmotiv.
"Scogliere" si libra in volo piano, alzandosi dal suolo sulle ali degli archi e guidata dalla cloche del pianoforte, impegnato in una prosa soft e contemplativa, senza alzare la voce. Un brano di eccezionale bellezza. Ripresa convulsa del valzer dell’"Interrogatorio".
E poi il "Tema d’amore", che parte con un clavicembalo che riprende, staccandolo, il leitmotiv e lo affida poi alle sublimi argomentazioni del pianoforte e alla grazia vocale di Nora Orlandi. "Nuovo delitto" parte con un oboe arcano e si mimetizza fra sussulti di archi e percussioni.
"Inseguimento mortale" scivola sugli stiramenti degli archi e poi fugge su un ritmo rapido e sui tagli delle chitarre elettriche.
"Aggressione mortale" si caratterizza come bossa nova drammatica senza via d’uscita. "Lotta e morte dell’assassino" si dipana agitata sul reiterato fraseggio degli archi, i tagli di chitarra elettrica e gli effetti sonori fatali. Il "Finale" ha una lingua di fuoco decisamente estasiante ed estasiata nella voce della Orlandi, a tratti ariosa a tratti allegra, in una sagra lounge dagli accenti swing e dai timbri marcati  e ficcanti.




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