Occhio alla penna

Ennio Morricone cover occhio alla penna
Occhio alla penna (1981)
Digitmovies CDDM071
27 brani – durata: 48’03”



Occhio alla penna entra di diritto tra quelle colonne sonore da annoverare nella migliore tradizione delle musiche per gli spaghetti western comici composte da Ennio Morricone. Vi ricordate le belle e scanzonate OST di Il mio nome è nessuno, Un genio, due compari, un pollo (ambedue con Terence Hill), La vita a volte è molto dura, vero Provvidenza? (con Tomas Milian), giusto per citare i titoli più celebri della filmografia western burlesca morriconiana, ecco Occhio alla penna è debitrice del sound dei succitati film, senza per questo perdere in originalità compositiva e brillantezza esecutiva. Il film diretto da Michele Lupo con protagonista Bud Spencer (nel periodo lavorativo senza il fido compagno di cazzotti e fagioli Terence Hill) è l’ultimo spaghetti western nella carriera cinemusicale di Morricone. Forse anche per questo motivo la colonna sonora di questa pellicola può considerarsi una summa di tutte le pagine di commento dei film del medesimo genere create dal Maestro romano. Ne è esempio lampante il brano “Due simpatici zozzoni” (con anche le sue due variazioni) che sembra una parodia del già di per sé grottesco “Addio a Cheyenne”, tema tratto da C’era una volta il West. Ogni pezzo possiede venature buffe perfettamente adatte alle peripezie comico avventurose di Spencer e del suo amico indiano, a partire dal tema, variato più volte, che prende il nome dal titolo del film, vero perno delle scazzottate con i cattivi dei due protagonisti. Gli unici quattro motivi che si discostano dal resto della soundtrack sono “Non fare l’indiano”, “Estasi del miracolo”, “Passaggio dal male al bene” e “L’ultima tromba”: il primo lo si ascolta solo all’inizio del CD ed è un brano per chitarra, coro (l’Akademia Sound), voce d’indiano urlante (interpretata da Morricone stesso), fiati dissonanti e percussioni, con un contrappunto epico dell’orchestra, che ricorda le sonorità di Navajo Joe, il secondo è un tema pastorale delicatissimo con protagonista il flauto di Marianne Eckstein, il terzo una pagina in pure stile trilogia del dollaro di Sergio Leone con la fisarmonica solista di Sandro Jovine, l’ultimo un deguello classico con tromba di Alberto Corvini in primo piano e fisarmonica da contrappunto. Tranne il primo tutti i restanti brani tornano variati lungo l’arco del CD. Altri temi da citare sono i piacevolmente dissacranti “Alleluja del buon raccolto” e “Sfida all’ultima forchetta” (che rammenta il tema de Il gatto), nonché il breve “Vaohanana Manitù” con la voce del compianto Ferruccio Amendola che doppiava l’indiano, spalla demenziale di Bud Spencer, e il motivetto da saloon “Prima dei pugni”.




Stampa