Maradona la mano de Dios

Maradona la mano de DiosPivio & Aldo De Scalzi
Maradona la mano de Dios (2007)
ConcertOne CD C0 07002
27 brani (1 canzone e 26 di commento) - Durata: 62’08’’

Si allontana da qualsiasi luogo comune del calcio sudamericano fatto di samba, e si abbandona ai toni epici di un commento mitologico. E’ la colonna sonora di Maradona – La mano de Dios di Pivio e Aldo De Scalzi. Racconta il mito di un goleador in flashback, dalla nascita alla distruzione.

Niente samba, dunque, ma bamba, e intanto scorre il commento sonoro che dona forza alle immagini della vita del Pibe de oro, che, come per buona parte dei grandi uomini, è votata alla distruzione.
Se si chiudono gli occhi e ci si concentra esclusivamente sulla musica, è facile immaginare scontri tra grandi eserciti di un passato leggendario. Qui lo scontro è la partita, ma non soltanto quella giocata su un campo di calcio. La vera partita di Diego Armando Maradona vede scendere in campo il personaggio pubblico e quello privato. E così la lotta si ricrea a livello sonoro, laddove il commento alterna motivi più energici, come quello della traccia 6, “Selezione Calcio”, a suoni più dimessi, come la traccia 10, “Litigio con amico”.
Di sicuro più scontati sono i melanconici mandolini e fisarmoniche che incorniciano la città di Napoli, e le melodie dal tono drammatico non diverse da quelle che si possono sentire in un qualsiasi film, come la traccia 14, “Tra le braccia della moglie”.
Un grande recupero è costituito dal brano 22, “Malore alla festa (dal campo di golf)”, dove le percussioni battono il tempo di un Maradona che si accascia e lasciano quasi percepire i colpi infertigli dal dolore, come le frustate sul corpo di Cristo raccontate dalle musiche di una via crucis. Stilisticamente bella e complessa è la traccia 19, “Processo mediatico”, che nei suoni elettronici racchiude il ritmo di una situazione in crescendo.
Rende onore a questo lavoro la capacità, dimostrata da Pivio e Aldo De Scalzi, di saper competere con qualsiasi genere musicale, circondandosi di suoni elettronici dai profili mediterranei. E sotto ogni cosa scorre come un fiume la eco epica che rivela la storia di un uomo che è già diventato leggenda prima di morire.

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