The Last Legion

cover_the_last_legion.jpgPatrick Doyle
L’ultima legione (The Last Legion, 2007)
Varèse Sarabande Records LC 06083
15 brani – Durata: 51’24”



Patrick Doyle rilegge la tradizione dell’epica senza ricorrere all’enfasi. Con L’ultima legione (The Last Legion) mette le note al servizio del film con toni solenni, ma rinuncia alla magniloquenza gratuita maneggiando la materia con maggiore sensibilità rispetto a molti dei suoi colleghi.
La trama del film presenta, sulla carta, pochi spunti per letture originali. L’Impero Romano d’Occidente sta ormai crollando. I Goti, guidati da Odoacre, invadono Roma e la mettono a ferro e fuoco, costringendo il giovane imperatore Romolo Augustolo all’esilio. Per salvarlo l’impavido Aurelio si mette alla guida di una legione di uomini ancora fedeli all’Impero.
Echi mistici (“Coronation”), contaminazioni storiche e letterarie che vanno dal mito di Camelot (“Excalibur”) al filone del fantasy (“The Battle of Hadrian’s Wall”), chiari rimandi al genere bellico (“Death of Vortgyn”): si intersecano nell’OST de L’ultima legione componenti fra loro distanti. Doyle ne ha ricavato un’opera coerente e solida, dall’innegabile forza emotiva, ricca di passaggi da gustare anche nell’ascolto svincolato dalla pellicola cinematografica.
Le rivisitazioni del peplum, ultimamente, iniziano a mostrare la corda e, soprattutto agli occhi della cultura europea, risultano troppo spesso indigesti saccheggi del patrimonio storico e culturale. Eppure Doyle si ripresenta quale esperto conoscitore di una tradizione cinematografica fatta di pathos e accuratezza (da Ragione e sentimento e Hamlet alla rilettura delle partiture dell’Harry Potter di Williams per Il prigioniero di Azkaban). Riesce ad unire al dramma tipicamente guerresco preziose sottolineature dell’elemento emozionale più intimo: in “Secret Sword” attraverso un sapiente alternarsi di fiati e archi, in “Sword Play Romance” con un arrangiamento inquieto ma evocativo, grondante fascino; in “Excalibur” recuperando atmosfere quasi fiabesche, con tutto il fascino delle favole dark.



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