Flood

cover_flood.jpgDebbie Wiseman
Uragano (Flood, 2007)
Silva Screen Records  LC 07371
18 brani – Durata: 65’06”

 

L’Inghilterra è terrorizzata da una tempesta di dimensioni mai viste. Nel tentativo di salvare la vita a milioni di abitanti di Londra l’ingegnere Rob, la sua ex moglie Sam e suo padre Leonard si battono contro la furia dell’uragano. Per commentare i toni catastrofici della pellicola di Tony Mitchell, Flood (in Italia Uragano), Debbie Wiseman ha adottato ritmi rocamboleschi, mescendo al quasi costante incalzare delle percussioni suoni elaborati digitalmente, che accompagnano la storia di una frenetica corsa contro il tempo.
È l’action movie classico a farla da padrone nella maggior parte dei casi, a partire dal brano “The Raging Storm”, tutto fiati a singhiozzo che insistono su poche note. Se un senso di mistero sembra prendere forma in “Heroes or Victims”, spiazzano le sonorità elettroniche in “Granny’s Cottage”, “Overwhelming the Barrier”, “Struggle to Survive”, il cui incipit gronda sorda preoccupazione e in cui le vette di tensione sono sottolineate dalla potenza dei fiati.
Regala un respiro il sentimento di “Evacuation”, che affida a tratti il canto al pianoforte accompagnato dagli archi ispirati (come anche nell’incipit di “The Capital at a Standstill”). E affascinanti restano gli squarci d’ispirazione new age che si aprono, per fare qualche esempio, con l’iniziale “Flood” o “High-Risk Plan”: i fan della trilogia di Peter Jackson vi troveranno omaggi ad Howard Shore e all’OST dei tre Signore degli anelli, accompagnati dalla voce dell’assai brava Hayley Westenra.
Eppure i frequenti ritmi disco della soundtrack – con inserti sonori simili al sibilare di un serpente – rendono ostico l’ascolto per i non amanti del genere, faticando a farsi apprezzare quando l’immagine filmica viene meno.


 

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