Tango & Cash

cover_tango_cash.jpgHarold Faltermeyer
Tango & Cash (id – 1989)
La-La Land Records LLLCD 1052
23 brani – durata: 59’32’’

 

L’inconfondibile sound dance che negli anni ’80 ha spopolato tra gli action-movie, le commedie, i film drammatici e molto altro ancora deve parecchio ad uno dei suoi più grandi sostenitori: Harold Faltermeyer.
Autore delle colonne sonore per celebri pellicole Made in U.S.A. quali Top Gun, Beverly Hills Cop o The Running Man, Faltermeyer ha lasciato un segno indelebile all’interno della musica da film, guadagnando numerosi elogi e altrettante critiche, grazie al fascino delle sue melodie e dei sound sviluppati, che però inevitabilmente hanno presto pagato lo scotto dei propri limiti.

Quando, nel 1984, l’autore tedesco approdò ad Hollywood prendendo parte al famoso Thief Of Hearts (in Italia uscito come Ladro di Donne), non ci volle molto a far sì che la sua musica venisse notata da produzioni ben più forti e con sguardi innegabilmente volti verso un futuro cinemusicale assai differente da quello vissuto durante la decade precedente.
E fu infatti grazie a Beverly Hills Cop, con l’immortale tema di Axel F., che l’autore destò l’attenzione del cineasta Tony Scott, il quale coinvolse Faltermeyer nei suoi Top Gun e Beverly Hills Cop 2.
Nella sua breve ma intensa carriera, nella quale ha ricevuto ben due Grammy Award per la colonna sonora di Beverly Hills Cop e per la performance insieme al chitarrista Steve Stevens per il tema di Top Gun “Top Gun Anthem”, Faltermeyer ha toccato numerosi generi filmici molto in voga per il periodo, spaziando tra commedie (Fletch un colpo da prima pagina; Fletch cronista d’assalto), polizieschi (Beverly Hills Cop 1 e 2, Kuffs), fantascienza (L’implacabile), dramma (Top Gun) e altro ancora, lasciando sempre un segno molto personale.

Nel 1989 Harold Faltermeyer prende nuovamente parte al genere filmico che maggiormente gli si addice: il poliziesco; Tango & Cash, diretto da Andrei Konchalovsky e interpretato da due brillanti e ironici Sylvester Stallone e Kurt Russell, è stato per anni uno dei lavori maggiormente desiderati da parte degli appassionati alla musica di questo artista, soprattutto grazie ad una larga presenza di musical score, elemento questo assai raro nella produzione di Faltermeyer, spesso corredata di numerose canzoni (il più delle volte scritte o arrangiate da egli stesso).
Dopo circa 20 anni l’etichetta La-La Land Records annuncia l’uscita di questa edizione completa, contenente l’intera partitura scritta per la pellicola di Konchalovsky.
L’elemento più forte dell’intera OST è il tema, motivo assai orecchiabile e ricorrente all’interno della composizione, che trova le sue forme migliori nel brano d’apertura “Bus Chase / Cocaine” o nella leggendaria “Stake Out / Set Up”, sequenza nella quale l’autore si cimenta in uno dei suoi classici rimaneggiamenti del tema portante variando cadenze e ritmiche e generando atmosfere particolarmente seducenti.
Sebbene la componente sintetica sia l’unica presente all’interno della composizione (elemento questo che ha disamorato in partenza numerosi puristi della musica sinfonica, generando talvolta anche una sorta di errato preconcetto nei confronti di questo autore), Faltermeyer si rivela particolarmente astuto nella ricerca di timbriche e sonorità che s’incastrino con le varie tonalità di cui è tinto il poliziesco interpretato dai due divi di Hollywood.
Pur trattandosi di lievi sfumature, è apprezzabile l’impegno dell’autore nel voler donare alle pagine un aroma sempre adeguato, come si può facilmente notare nel brano ”Cash Intro / Chinese Assassin”, dove sono presenti alcuni stereotipi che rimandano alle culture orientali per identificare il pezzo e creare un collegamento con il delinquente cinese che Cash insegue ed arresta.

Nonostante queste piccole accortezze, Faltermeyer si cimenta maggiormente nello sviluppo delle sue personali ritmiche martellanti e pulsanti, spesso accompagnate da atmosfere e variegati virtuosismi di percussioni, per poi invadere il tutto con le sue tastiere, sempre atte ad interpretare qualche motivo orecchiabile, che si tratti del tema portante, sparso un po’ ovunque, o dell’affascinante sequenza che scrive per gli inseguimenti, particolarmente insistente in “Cash In The Tunnel / Guards Come / Conan Fries”.
In queste pagine si assapora l’esperienza (e numerosi flashback) maturata con i lavori per le pellicole precedenti, ed in questo ci ritroviamo di fronte ad una sorta di ripetizione nell’approccio, che sebbene riesca a mantenere una buona originalità grazie alla forte identità dei temi, risulta facilmente assimilabile alle ritmiche frenetiche de L’Implacabile o alle seducenti pagine action di Beverly Hills Cop.
La vena più commerciale e melodica dell’autore si assapora nelle pagine lente e romantiche, nelle quali è innegabile una buona capacità nella creazione di atmosfere sensuali e avvolgenti, che con poche e delicate note di pianoforte, immerse in un’atmosfera dalla ritmica profonda, fanno del brano “Love Theme” un vero e proprio classico nella produzione di questo autore, nonché nella musica da film anni ’80 legata al genere.
In Tango & Cash Faltermeyer lascia ben poco spazio alle chitarre elettriche, altro elemento tipico delle sue partiture, che ricoprono un ruolo assai marginale, appena percettibile in “Brother & Sister”, utilizzo questo ben diverso dalle insistenti presenze distorte de L’Implacabile o dalle eroiche ed evocative note di “American Anthem” da Top Gun.

La composizione per il poliziesco di Andrei Konchalovsky indubbiamente impallidisce sotto il profilo tecnico, ma sarebbe ingiusto non apprezzare il piccolo ma significativo contributo che Harold Faltermeyer ha apportato alla musica da film durante gli anni di maggior successo.
Basti pensare alla mole di temi e melodie che l’autore ha sviluppato all’interno del suo lavoro, dal tema brillante e ironico di Cash, apprezzabile in “Cash Intro” o “Ponytail’s Apt”, dell’inquietante e a tratti martellante “Slinky’s Cell”, o della moltitudine di leitmotiv sviluppati per le varie sequenze action (“RV From Hell”) o a commento (“Hi Five / Owen’s Toy”) delle indagini, magari non troppo profondi a livello musicale, ma indubbiamente emozionanti e capaci di lasciare un segno.
L’edizione limitata a 3000 copie pubblicata nel gennaio del 2007 dalla La-La Land Records gode di una qualità audio molto elevata, grazie soprattutto alla natura completamente sintetica delle esecuzioni, e sebbene durante l’ascolto completo sia facile percepire quegli elementi ricorrenti all’interno del lavoro, è innegabile il fatto che Harold Faltermeyer sia riuscito a sviluppare pagine molto personali e sempre arricchite da qualche variazione nelle melodie ricorrenti, riuscendo a mantenere elevato il livello d’interesse grazie ad una spiccata capacità nel dipingere atmosfere e sviluppare ritmiche fascianti, doti queste indispensabili per un musicista di successo che per anni è stato tra i più gettonati nella dance music, collaborando con artisti del calibro di Donna Summer, Billy Idol, Cheap Trick, Pet Shop Boys, Patti LaBelle e Barbra Streisand.

 

 

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