The Mist

cover_the_mist.jpgMark Isham
The Mist (Id.- 2008)
Varèse Sarabande LC 06083
8 brani – Durata: 32’06”

 

Mark Isham crea per questo action-horror di Frank Darabont una partitura che ben serve un racconto fortemente intriso di tensione. Dopo una tempesta, una misteriosa nebbia avvolge un piccolo paese del Maine. Rimasti imprigionati in un supermarket, alcuni abitanti scoprono che nella bruma si aggirano esseri mostruosi che tengono in scacco la cittadina…
All’origine del racconto c’è una storia di Stephen King e Isham la asseconda usando i suoni senza estrarne temi musicali riconoscibili. L’intreccio di sonorità è caotico, diventa sfuggente e sfrutta la sua mancanza di chiarezza per richiamare alla mente l’evanescenza della nebbia, con echi che si perdono nell’intreccio musicale (si ascoltino “Won’t Somebody See A Lady Home?” e “Mist”).
Le percussioni emergono dal magma sonoro lasciando che ritmi diversi si inseguano (“Tentacles” o “Expiation”). Il lugubre “The Host of Seraphim”, poi, riesce a rendere la tragedia ancor più disturbante con il suo misticismo sinistro.
Adattandosi alle necessità della resa filmica, però, l’OST di Isham preferisce supportare la tensione e l’esigenza narrativa di The Mist, senza curarsi di arricchire il prodotto di quel plusvalore semantico (ed emozionale) che una colonna sonora ha il potere di dare.
Il CD include anche “The Vicious Blues”, composto da Isham per Mrs Parker e il circolo vizioso di Alan Rudolph (1994).

 

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