Twilight

cover_twilight_score.jpgCarter Burwell
Twilight (id. - 2008)
Atlantic 07567896936
21 brani – Durata: 46’05’’

 

A poche settimane dall’uscita della soundtrack di Twilight, viene pubblicato anche lo score strumentale di Carter Burwell, una partitura che non si adagia su sonorità codificate da teen-movie e passa invece dalle tonalità calde delle chitarre alla durezza delle percussioni, senza disdegnare la classicità del pianoforte. Le scelte strumentali si rivelano quindi varie e corpose, Burwell evita i motivetti scontati e sembra voler ignorare la gran quantità di romanticismo presente nel film a favore di brani ruvidi e secchi, che sanno essere adulti pur gratificando abbondantemente le orecchie dei giovanissimi fan della saga letteraria e ora cinematografica. Burwell ha avuto cura di integrare i suoi pezzi a quelli della soundtrack (che passa dai Muse ai Paramore ai Linkin Park) attraverso sonorità pop-rock: valgano come esempi “Who Are They?” che sembra quasi la base musicale di una canzone (e infatti a metà si inserisce una voce femminile) e “The Skin of A Killer”, nella quale spiccano le percussioni, presenti anche in altre tracce, tra cui la potente “How Would I Die”, che apre l’album, e l’inquietante, minacciosa “Treaty”.
Più che il romanticismo, come si diceva poco presente nello score, Burwell privilegia la sensualità sottile e trattenuta, venata di piacevole pericolosità, a volte forse fin troppo levigata, che caratterizza il rapporto tra Bella e Edward: particolarmente significativo, nella sua dolcezza dal sapore antico che contrasta con i brani rock, è “I Dreamt of Edward”, ma anche “The Lion Fell in Love with A Lamb”, con la sua fascinosa fusione di chitarre e pianoforte, e l’appassionata, lirica “In Place Of Someone You Love”.
E proprio l’uso delle chitarre si rivela una scelta particolarmente buona: strumenti dalle tonalità così calde e carnali (“Phascination Phase” a tal proposito è esemplare) contrastano infatti con l’atmosfera gelida in cui gran parte del film è immerso, complice l’ambientazione nella piovosa e fredda cittadina di Forks.
Il tema di “Bella’s Lullaby”, già inserita nella soundtrack a base di canzoni, ricompare qui in “Edward at Her Bed”; interessante poi le modalità attraverso le quali Burwell caratterizza, per differenza, la pacifica famiglia Cullen e il sanguinario gruppo di vampiri capitanati da James: “Dinner With His Family” è un brano breve e sontuoso che introduce l’atmosfera affascinante e elegantissima di casa Cullen, mentre “Nomads” è fatta di suoni cupi e distorti. Ordine e disordine, serenità faticosamente costruita contro caos violento.
Molto bella “The Most Dangerous Predator” che, malgrado il titolo, è uno dei pezzi più dolci e contemplativi e commenta i momenti passati da Edward e Bella nella foresta.
La musica presente in Twilight forma, come si è visto, una colonna sonora molto varia, tra brani originali e di repertorio, strumentali e cantati che riescono comunque ad essere forti e coesi, e danno al film un cuore deciso, misterioso e attraente, proprio come il suo fascinoso protagonista immortale (o meglio, non-morto) Edward Cullen.

Stampa