Saw II

cover_saw2.jpgCharlie Clouser/AA.VV.
Saw II (id. - 2005)
Trisol – TRI271CD
CD 1 = 56 brani – Durata: 56’56”
CD 2 = 14 brani – Durata: 64’30”

 

Il cinema di genere è legato, nel bene e nel male, a degli stereotipi. Il cinema horror segue questa tendenza. Saw 2, sequel del primo efferato e sanguinolento film, non ha molto da dire e da mostrare, ma la colonna sonora, canonicamente costruita fra sospiri, atmosfere in crescendo, e suoni industriali e elettronici (che si sostituiscono all’abituale Metal, conservandone il significato) è interessanti per alcuni aspetti. Innanzitutto la versione della OST di cui andiamo a parlare è costituita da due CD (ne esiste anche una singola di artisti vari). Il primo con lo score composto da Charlie Clouser (Saw, serie tv Las Vegas), ex membro della band Nine inch nails e remixer pezzi di Killing Joke, esprime la sua visione della angoscia con i sintetizzatori. Cominciamo da Clouser. La sua anima tedesca già espressa nel primo film, si manifesta con un uso di un suono chimico. Finti archi, spesso striduli, aperture sibilanti, ora chiare, ora sommesse, e poi un beat strillato, suonato in fabbrica (immaginate un martello sulla lamiera), completamente discontinuo. Non è un ascolto facile. C’è da dire che l’effetto che genera è inquietante. Alla traccia 11 è possibile ascoltare un tema, più arrangiato e suonato, sempre con la cassa in evidenza. Il secondo CD segue in parte la linea tirata da Clouser, ma i gruppi coinvolti, sconosciuti se non agli appassionati, mixano generi simili nelle sonorità e differenti negli intenti. L’industriale e l’elettronica generano effetti in antitesi. Il meglio è espresso dalle atmosfere dei Sieben in “Oh Yes there will be blood”, dai Mueller of Death in “Ecrases l’infame” e dalla “Sawtooth” dei Punto Omega. Per chi ama essere messo alla prova Saw II è una colonna sonora da sfidare.

 

 

Stampa