La terra

cover_la_terra.jpgPino Donaggio
La terra (2006)
Radiofandango/Edel 0170572RAF
17 brani – Durata: 40'59"

 

Sergio Rubini nel corso degli anni ha dimostrato di essere, oltre che un bravissimo attore, un grande regista; basta citare alcuni dei suoi film per comprenderne il perché: La stazione (1990), Il viaggio della sposa (1997) e L’amore ritorna (2003). Per musicare il bellissimo La terra, un racconto di sangue, sudore, faide familiari e amori contrastati, ispirato al romanzo I fratelli Karamazov di Dostoevskij, il regista pugliese ha deciso di affidarsi per la seconda volta a Pino Donaggio, dopo la loro precedente collaborazione per L’anima gemella (2003). Il compositore veneziano dimostra di aver assorbito bene l’anima rurale e violenta della pellicola sciorinando dei temi dal sapore herrmanniano (anche se i rimandi alle atmosfere mistery delle sue celebri colonne sonore per De Palma sono evidentissimi): dall’iniziale “La processione” (quelle brutali sferzate introduttive degli archi fanno tanto Psyco) fino al leitmotiv “Il treno” (una cantilena grottesca che sembra essere un’amorevole parodia del tema de La congiura degli innocenti di Herrmann, quasi un omaggio dovuto ad un Maestro della musica da film a cui Donaggio si è ispirato tante volte). Ma La terra non è soltanto una partitura dai toni minacciosi e violenti: due temi - “Laura”, dal sapore vagamente Rachmaninoviano, e “L’abbraccio”, struggente aria per archi dalle solari aperture tipiche del sound di Donaggio - rasserenano l’ascolto di uno score molto cupo, in perfetta sintonia con quanto suggerito dalle immagini. Un plauso all’ottima direzione dell’orchestra Csno di Praga da parte di Maurizio Abeni, oramai fido collaboratore di Donaggio, il quale esegue personalmente il brano “Sei Gegrusset, Jesu Gutig (BWV 768) Variatio IV” di Bach. Interessante l’ultimo pezzo del CD, “Devojko Mari Hubava” di Krassimir Kurktshiyski eseguito dal coro The Mistery of Bulgarian Voices, quasi un canto ancestrale di un’anima che grida vendetta!

   

 

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