Pirates of the Caribbean – Dead Man’s Chest

cover_dead_mans_chest.jpgHans Zimmer
Pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma (Pirates of the Caribbean – Dead Man’s Chest, 2006)
Walt Disney Records/EMI records 0946 3 68016 2 9
12 brani – durata: 58’36”

 

La seconda avventura del pirata mascalzone Jack Sparrow, dopo le gesta musicali di Klaus Badelt del primo film, è accompagnata dalle note del premio Oscar Hanz Zimmer, che aveva prodotto e supervisionato le musiche de La maledizione della prima luna. Ma una domanda sorge spontanea: perché Klaus Badelt non è stato accreditato per la musica del secondo film di Gore Verbinski con Johnny Depp protagonista? A questa stessa domanda Hans Zimmer risponde, in una recente intervista su di un sito americano di musica da film, che in realtà la colonna sonora della prima pellicola l’aveva scritta lui. Ad avvalorare la sua affermazione, Zimmer fa ascoltare al giornalista un suo demo di quella partitura, nel quale è possibile sentire anche uno dei temi composti per Il Gladiatore. Il compositore tedesco ci tiene però a riconosce a Badelt e soci (visto che in The Curse of the Black Pearl compaiono ben otto additional composers) il merito di aver scritto ben più di un mero “materiale connettivo”; e infine aggiunge che per lui la cosa più importante è impostare lo stile, l’orchestrazione, l’atmosfera e i temi tramite i suoi demo, e lasciare agli altri colleghi il lavoro “sporco” di comporre la musica di “transizione”. Ancora una volta, quando si tratta del lavoro del compositore de Il re leone, non si capisce chi ha composto cosa!
Detto ciò, parlare della OST dei Pirati dei Caraibi è cosa facile. Anche in questo caso, compaiono otto additional composers (tra cui nomi già presenti nella prima puntata delle avventure dell’inarrestabile filibustiere rockettaro, Nick Glennie-Smith, Mel Wesson e Geoff Zanelli) e il tema principale è quello di Badelt, il quale è pero qui accreditato solo come co-autore, insieme a Zimmer e Zanelli, dell’orribile Bonus Track dance finale “He’s a Pirate – Tiesto Remix”! Insomma uno score che assembla idee altrui, peraltro mediocri, per ricavarne un tappeto sonoro di deprimente goffaggine e monotonia, fastidioso non solo all’ascolto su CD, ma perfino nel suo abbinamento all'immagine. Si distinguono a malapena un tema epico, “Wheel of Fortune” (già usato migliaia di volte in altre colonne sonore di Zimmer), una nenia oscura (“Davy Jones”), un possente valzer circense (“Dinner is Served”, forse il tema migliore di tutto il CD, arrangiato e orchestrato benissimo, e diretto con grande maestria da Pete Anthony - intervistato nel nostro sito), e il leitmotiv scanzonato e beffardo del pirata Depp, “Jack Sparrow”, precedentemente apparso nel primo capitolo. Cos’altro aggiungere se non il consiglio di spendere i vostri soldi per la vera musica da film?

 


 

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