The Departed (Song Album)

cover_departed_album.jpgAA.VV.
The Departed – Music from The Motion Picture (id., 2006)
Warner Sunset 9362-43259-2
12 brani – durata: 45’31”

 

L'anima musicale di Martin Scorsese è sempre stata molto sensibile nella scelta delle canzoni che accompagnano i suoi indimenticabili capolavori. Basti solamente pensare, per limitarci agli esempi più ovvi, alle vorticose ed incalzanti selections di Quei bravi ragazzi (1990) e Casinò (1995). Le canzoni dei film di Scorsese non sono mai un mero condimento, né tantomeno il furbo tentativo di rendere più appetibile la pellicola grazie ad hit più o meno alla moda. Il regista impreziosisce le sue opere di brani musicali frequentemente tratti dal grande repertorio del rock, del blues e della soul music anni '60 e '70, legandoli intimamente al montaggio e alla natura stessa delle sequenze (è nota la meticolosità di Scorsese nel ricercare il senso delle scene, durante il  montaggio, proprio attraverso i brani musicali). Se da un lato le selezioni sono un fondamentale strumento per la contestualizzazione storica del film in questione, dall'altro fungono spesso anche da tramite emotivo, da contrappunto raffinato alle azioni dei protagonisti e allo svolgersi della vicenda.
Tutte le canzoni presenti in The Departed svolgono soprattutto questa seconda funzione: se la storia si svolge infatti nella Boston contemporanea, la selezione delle belle source songs arriva soprattutto dal grande rock anglo-americano degli anni '70. Si parte allora con “Comfortably Numb” dei Pink Floyd (qui nella splendida cover dal vivo di Roger Waters, insieme a Van Morrison e The Band), si passa dai Beach Boys (la stupenda “Sail On, Sailor”), Rolling Stones (“Let it Loose”), Allman Brothers Band (“One Way Out”) e Roy Buchanan (“Sweet Dreams”), per finire nel rock irlandese dei Dropkick Murphys (la trascinante “I'm Shipping Up to Boston”) e nel country di Patsy Cline (“Sweet Dreams (of You)”).
Peccato allora che dal disco manchi proprio uno dei brani cardine del film, ovvero “Gimme Shelter” dei Rolling Stones. L'ascolto del CD è comunque un'altra bella prova dell'istinto musicale di Martin Scorsese, che anche da questo punto di vista si conferma sicuramente uno dei registi più abili e raffinati del cinema contemporaneo.

 

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