Nosferatu - Una sinfonia dell'occulto

NOSFERATU – UNA SINFONIA DELL’OCCULTO
Reportage del Film-concerto del 7 maggio 2009 allo Schauspilhaus di Berlino Locandina del film Nosfaratu

La realizzazione di una nuova colonna sonora per il celebre film muto di Friedrich Wilhelm  Murnau, Nosferatu (1922), da parte del giovane compositore spagnolo di Algesiras, Josè Maria Sanchez-Verdu (1968), rappresenta un’ulteriore testimonianza del rinnovato interesse negli ambienti culturali europei, in particolare in Germania, per una suggestiva forma di teatro musicale quale quella rappresentata dalla proiezione di un film associata alla live - music.

Vari importanti  compositori contemporanei si sono cimentati di recente con la creazione di nuove partiture per alcuni classici del cinema muto, fra cui citiamo Alfred Schnittke (1933 – 1998) con La fine di San Pietroburgo di Vselodov Pudovkin, Bernd Schultheiss (1964) con Tempesta sull’Asia sempre di Vselodov Pudovkin, Michael Nyman (1944) con L’uomo con la cinepresa di Tziga Vertov  (leggi reportage) e Taras Bujewskij (1957) con La linea generale di Sergeij Eisenstein. Il restauro del film di Murnau è stato condotto da Luciano Berriatua nel 2005 su incarico della Fondazione Friedrich-Wilhelm-Murnau di Wiesbaden e si basa su una copia con le didascalie in francese conservata presso la Cinémathèque Francaise a Parigi e su una copia di sicurezza risalente al 1939 conservata nell’Archivio Nazionale Cinematografico Tedesco (Bundesarchiv-Filmarchiv) a Berlino. Il lavoro di trasposizione e restauro è stato realizzato presso il laboratorio Immagine Ritrovata di Bologna. Sono stati rimossi i graffi, le abrasioni e le macchie, sistemati i punti danneggiati, eliminato l’ondeggiamento del grado di intensità e luminosità, stabilizzato il fluire dell’immagine. Nosferatu nasce nel 1922 nel pieno dell’onda espressionista che in Germania già dagli inizi del secolo investe il linguaggio artistico nella sua forte spinta verso un radicale rinnovamento che si produce attraverso il rifiuto dei tradizionali punti di riferimento e si pone come un’istanza di una ribellione intellettuale. Il film simboleggia l’incubo di un mostro che  serpeggia nell’inconscio di  una società che accetta con fatica  l’infrangersi di un  sogno imperialista e che diventa l’inevitabile riflesso di una nazione sottoposta alle durissime condizioni di pace imposte dal trattato di Versailles siglato nel 1919, una società dilaniata da profonde angosce e da un forte senso di terrore e violenza e pronta ad offrirsi ai perversi disegni di forze destabilizzatrici che si muovono in agguato nell’ombra. Il titolo del film Nosferatu – Una sinfonia dell’occulto riflette pienamente una scenografia dominata da vicoli stretti e bui, tetre volte, ombre misteriose, un’imbarcazione dalle vele nere, montagne e boschi enigmatici che trasmettono una profonda atmosfera spettrale. Il regista Murnau evidenzia una grande capacità nel creare paesaggi e atmosfere dal forte impatto visivo in modo semplice e immediato, senza particolari costruzioni tecniche o allestimenti artificiali. Le riprese avvengono nel suggestivo set costituito dalle montagne dei Carpazi e dalle austere vie della nordica città di Lubecca, dove con la  sua  geniale capacità nel montaggio delle inquadrature  riesce a fissare l’angosciante atmosfera che percorre un film destinato a  diventare un fondamentale punto di riferimento per numerosi successivi lavori horror ispirati al vampiro Dracula.  La presentazione della nuova colonna sonora abbinata alla proiezione del film ha avuto luogo nella gremitissima Sala Werner Otto dello Schauspielhaus di Berlino il 7 maggio scorso e con repliche in data 8 e 9 maggio ed è stata caratterizzata dalla splendida e applauditissima esecuzione firmata dall’orchestra della Kammerakademie Potsdam guidata da Mark-Andreas Schlingensiepen.  Josè Maria Sanchez –Verdù  associa l’attività di compositore a quella di direttore d’orchestra e vanta un curriculum di tutto rispetto. Dopo essersi perfezionato   con Franco Donadoni a Siena e Hans Zender a Francoforte  ricopre  la cattedra d’insegnamento alla Rober-Schumann-Hochschule a Duesseldorf e nel 2007 è stato invitato come “Composer in Residence” al Carintisches  Sommer Festspiel.  La sua  partitura  ideata per lo storico  film di Murnau  prevede un ‘organico da orchestra sinfonica cui si aggiungono coro e solisti di canto, evidenzia una solida architettura e  una trama musicale che nel suo poderoso sviluppo poggia su lunghe linee armoniche, tremoli, ramificazioni timbriche, grandi superfici sonore dalle sfumature perfettamente delineate e richiama  nella forma estetica del suo linguaggio le volte sonore che caratterizzano  lavori come “Stimmen….Verstummen” e “Pro et contra” della compositrice russa Sofja Gubaidulina (1931).  L’associazione fra personaggi e strumenti (Nosferatu–fisarmonica, Hutter-violoncello, Ellen-oboe, Knock-fagotto) crea un’affascinante rete di relazioni dialettiche e sinestetiche fra suoni e immagini mentre la prevalenza dei toni gravi e gli interventi vocali del coro e dei solisti di canto sottolineano  il carattere misterioso e l’atmosfera tormentata del film.  La nuova colonna sonora è una musica di grande impegno artistico e intellettuale e nel suo accentuato carattere sinfonico come nella sua suggestiva costruzione architettonica evidenzia un suo profondo valore intrinseco che ne potrà sicuramente rendere interessante anche una sua esecuzione nei normali programmi delle principali stagioni concertistiche.

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