Wonder Woman

cover wonder woman serialCharles Fox/Norman Gimbel/Artie Kane/Robert Prince/Johnny Harris/Robert O. Rangland/Angela Morley/Richard LaSalle
Wonder Woman: Stagione 1 – 2 – 3 (The New Adventures of Wonder Woman: Season 1 – 2 – 3, 1975-79)
La-La Land Records LLLCD 1398
CD 1: 47 brani – durata: 77’46”
CD 2: 42 brani – durata: 77’53”
CD 3: 41 brani – durata: 78’11”

Dio abbia in Gloria l’etichetta americana di colonne sonore La-La Land!!!
www.lalalandrecords.com continua con una perizia archeologica e un gusto cinefilo e televisivo oltre ogni dire, a regalarci prime stampe assolute e ristampe in edizione estesa di chicche collezionistiche di colonne sonore per il piccolo e grande schermo che ogni volta mandano in visibilio qualsivoglia amante delle musica per immagini nel globo intero!

Ogni annuncio di una loro nuova uscita discografica è sempre un colpo al cuore di quelli da far svenire dalla gioia perché riescono a tirare fuori dal cilindro dell’Ottava Arte gioielli indimenticati e preziosi anche e non solo da un punto di vista musicale e collezionistico ma soprattutto da studiare e ascoltare con attenzione perché parti integranti del nostro bagaglio culturale del presente e in particolar modo del passato, quando la Golden & Silver Age cine-musicale donavano al Cinema e alla TV dei veri e propri stati di grazia leitmotivici.
E quindi dopo stupefacenti cofanetti deluxe di score più o meno complete per serie TV di ieri e di oggi quali Mission: Impossible, Lost in Space, i cartoni animati di Batman, Superman e soci, tutti i vari telefilm dell’universo di Star Trek, The Wild Wild West, X-Files, etc. etc., ecco a voi, cari lettori, 3 CD del serial fantasy action storico e mitico degli anni ’70, Wonder Woman.
Interpretato dalla ex Miss America e Universo, la bellissima e sensualissima Lynda Carter nei panni dell’eroina Wonder Woman che indossa un costume riproducente la bandiera americana, e in quelli non eroici e camuffanti della donna occhialuta secchiona Diana Prince, in tre stagioni combatte i nazisti nella Seconda Guerra Mondiale e si ritrova perfino ai giorni nostri a lottare contro terroristi internazionali e criminali di ogni specie, innamorandosi del maggiore Steve Trevor (Lyle Waggoner) membro dell’International Agency Defense Command, di cui la ‘Donna Meravigliosa’ diventa sostenitrice, aiutandola con i suoi super poteri fisici e intellettivi, non dimenticando il suo lazzo dorato, cintura e bracciali come supporto nelle azioni supereroistiche. Wonder Woman, amazzone nata nel 200 a.C. sull’Isola del Paradiso per volere della Dea Afrodite, diviene, grazie alla serie TV, l’eroina del movimento anni ’70 femminista anti-maschio, difatti il super-potere che la rende invincibile si chiama ‘Feminum’ (più chiaro di così!); anche se il momento più trash del telefilm che i suoi fan ricordano con immenso piacere e grandi sorrisi ammiccanti, è la trasformazione di Diana Prince in Wonder Woman, quando si toglie gli occhiali e girando su se stessa, allargando le braccia e completamente avvolta in una luce accecante, ricompare in eroico costume bianco, rosso e blu con stelline incluse, proprio da bandiera USA. Altro elemento iconico del serial è, come capitava spesso nei telefilm anni ’70, il tema della sigla che apriva ogni puntata, scritto in questo frangente da Charles Fox e Norman Gimbel: un tripudio di tastiere, ottoni e ritmiche settantine da disco music con vocalist femminili che intonano a gran voce il nome della nostra eroina ogni due per tre. Un tema subito orecchiabile e cantabile che non si dimentica facilmente ed oggi ne è la prova riconosciuta visto che lo si canticchia se si pensa alla ‘Donna Meravigliosa’ e le sue imprese straordinarie in un costume succinto che la rendeva ancora più avvenente di quanto non lo fosse già di suo – a dire il vero l’attuale Wonder Woman (Gal Gadot) del grande schermo non ha nulla da invidiare a quella televisiva della Carter, superandola addirittura in bellezza e dinamismo visivo, anche se non supportata da un leitmotiv indimenticabile come questo della serie anni settanta –, tema che diventa il motivo conduttore dello scoring delle tre stagioni, variato più e più volte dal punto di vista strumentale ma lasciato intatto nella sua forma melodica. Melodia supereroica che i vari compositori assunti di volta in volta a commentare i vari episodi (Artie Kane, Robert Prince, Johnny Harris, Robert O. Rangland, Angela Morley e Richard LaSalle) non si possono esimere dall’usare nei momenti più action della trama e tenere il ritmo delle scene più concitate con uso smodato di fiati, ottoni, percussioni, legni e archi in gran spolvero, anche grazie ad una grossa compagine orchestrale diretta dai succitati compositori sul podio del proprio commento per il corrispettivo episodio (leggendo i vari elementi dell’orchestra, l’American Federation of Musicians, si scorgono nomi che hanno collaborato durante il periodo in esame e successivamente con James Horner, John Williams, Dave Grusin, Danny Elfman e non solo!). 130 brani per oltre 240 minuti di musica in cui la dinamica e patriottica Wonder Woman viene vestita musicalmente da questi 8 compositori in maniera superba, toccando vertici romantici, tensivi, adrenalinici, militareschi, di suspense, soffusi e ballabili ad ogni commento episodico (il terzo CD contiene i momenti sonori più eclatanti!) con idee sempre originali, pur basandosi sull’imprescindibile tema conduttore di Fox e Gimbel. Molto interessanti ed esplicative le note del critico John Takis nel succoso libretto del cofanetto. Da non perdere!!!     

cover box wonder woman tv           

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