12 Set2007
Pompei
Marco Frisina
Pompei (2007)
Lux Vide / Rai Trade Edizioni Musicali
22 brani – Durata: 76’06”
La forza orchestrale si dispiega nell’introduttivo “Pompei – Titoli di testa”, inquieto e serioso, i cui toni sono smorzati solo dopo la metà da un’inattesa virata intimista. Ispirato e trascinante, il tema principale è ripreso in più brani; si ascolti “Valeria”, ma anche “Partenza dell’esercito romano”, in cui le percussioni accentuano la gravità del sapore militare, spezzata da un intermezzo in cui prevarica la nostalgia degli archi.
I colori grevi (“Terremoto e battaglia”) e l’amarezza del dramma (“Incontro con il padre”) si alternano in un’OST che possiede afflato epico, cui fa difetto solo una scarsa varietà di colori, un insistere su tonalità teatrali e fascinose che non sempre sanno rendere conto del sentimento individuale.
Fra i pochi pezzi che si allontanano dal melodramma, si segnala l’interessante “Festino di Chelidone”, mix di fiati e percussioni dal sapore antico. E se “Lavinia” propone un accento misterioso e ambiguo nella partitura di Frisina, la solennità maestosa e sofferente torna con “Una nuova Pompei”, che si apre con un accorto utilizzo dei fiati, e “Sulla riva del mare”, in cui si ripresenta l’eco di una voce femminile già utilizzato in “Il mistero dei papiri” e “Pompei – Titoli di testa”.