La Provinciale

cover_provinciale.jpgEnnio Morricone
La Provinciale (2006)
Rai Trade Edizioni Musicali FRT 418
16 brani – Durata: 54’48’’



Tratto dal romanzo di Alberto Moravia e portato sul grande schermo nel 1953 per la regia di Mario Soldati, La Provinciale diventa per la seconda volta una storia da raccontare attraverso le immagini, questa volta però per la televisione (regia di Pasquale Pozzerese).

Pensato come secondo film della collana Rizzoli audiovisivi, i grandi romanzi italiani del Novecento, l’adattamento per questa fiction televisiva intende e cerca di puntare su due aspetti della storia: modernità della vicenda e componente gialla del romanzo, già presente nella versione scritta per il cinema. La colonna sonora composta dal M° Ennio Morricone dimostra (come sempre) una grande sincerità artistica. Riesce a mantenere profili armonici meravigliosi non preoccupandosi affatto che queste composizioni sono per una fiction televisiva. E questa è una cosa che solo pochi riescono a fare, mantenere coerenza e onestà per la propria poetica. Il modo con cui ogni singolo strumento entra nella linea melodica sembra essere parte di un unico movimento. Ma se melodie quali “La Provinciale”, “Sereno è il cielo” e “La spiaggia” esprimono sentimenti come malinconia, delusione e speranza, altri brani sono cupi e inquietanti esprimendo suoni gravi, dissonanti, bruschi cambi di registro con violini dal suono strappato come se tutto venisse squarciato. La musica riesce a restituire malinconia, disperazione, delusione, rimorso, paura, tensione e (nonostante tutto) voglia di vivere. Tutto ciò (per un attimo) ci fa dimenticare completamente di essere davanti allo schermo televisivo. Un’espressione artistica musicale alta, raffinata, poetica, piena di sentimenti profondi capace di andare oltre a ciò che la storia voleva e ci voleva dire. E’ veramente raro sentire partiture così belle per una fiction televisiva. Purtroppo eravamo stati abituati male. Questo sta a significare che anche in televisione (se si vuole) è possibile esprimere linguaggi artistici profondi e armonici che lasciano e ci insegnano cose importanti per la nostra cultura.

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