Stranger Things

cover stranger things twoKyle Dixon & Michael Stein
Stranger Things – Stagione 1 (Id. – Season 1, 2016)
Lakeshore Records LKS
CD volume 1: 36 brani – Durata: 69’ 00”
CD volume 2: 39 brani – Durata: 74’ 00”

E’ l’etichetta americana Lakeshore Records ad occuparsi di dare alle stampe (per così dire, visto che si tratta esclusivamente di download digitale per ora) e, soprattutto, in pasto al pubblico la colonna sonora della “nuova sensazione” tra le serie tv originali prodotte da Netflix: Stranger Things, ideata dai fratelli Matt e Ross Duffer, prodotta da Camp Hero Productions e 21 Laps Entertainment.

L’ambientazione negli anni ‘80, il richiamo estetico e letterario alle storie di “masters of horror” come Stephen King, John Carpenter o Steven Spielberg, i giovani protagonisti che interagiscono con celebrità del calibro di Wynona Rider o Matthew Modine, le accurate citazioni del miglior cinema di fantascienza e del paranormale americano, hanno reso immediatamente la serie un cult per tutti coloro che hanno amato storie come quella de I Goonies (1985), Stand by me (1986), E.T. (1982), La cosa (1982), Poltergeist (1983), etc.
Non stupisce, pertanto, che anche l’aspetto sonoro e musicale sia stato ricalcato sul decennio in esame, gli anni ‘80: a farla da padrone sono, infatti, le textures elettroniche composte da Kyle Dixon e Michael Stein, musicisti provenienti dal quartetto di musica sperimentale SURVIVE di Austin (Texas); l’aneddoto è ormai noto, ma vale la pena ricordarlo: alcuni brani dei SURVIVE erano stati utilizzati all’interno della colonna sonora del thriller The Guest (2014) di Adam Wingard e notati dai fratelli Duffer, i quali avevano già deciso di utilizzare musica retrò-elettronica (nel senso di musica elettronica prodotta con strumenti e sintetizzatori analogici, con un suono tipico delle produzioni di John Carpenter, Giorgio Moroder o i Tangerine Dream, ma anche degli italianissimi Fabio Frizzi o Giuliano Sorgini, ad esempio, tra la fine degli anni ‘70 e i primi anni ‘80 - Ndr). Utilizzando quei brani all’interno di alcuni trailer che stavano realizzando ebbero la risposta definitiva: avrebbero utilizzato la musica di Dixon e Stein per Stranger Things.
La coppia si mise immediatamente al lavoro consegnando alla produzione ben oltre tredici ore di musica originale composta per la serie; ed è quella che troverete compilata, nella sua interezza, in questi due volumi pubblicati dalla Lakeshore.
Trentasei brani nel volume uno e ben trentanove nel volume due, dalla durata variabile (tra 0:50 e 4:00) e tendenzialmente brevi, perfetti per la sonorizzazione degli ambienti e delle situazioni narrate: la maggior parte dei pezzi è stata realizzata con il sintetizzatore Prophet-6, prodotto dalla Sequential Circuits Inc. (SCI) di Dave Smith, con un suono ed una gamma timbrica tipica dei sintetizzatori del periodo, ma con una produzione capace di far suonare il tutto attuale e moderno.
Le due raccolte restituiscono, dunque, il cuore musicale pulsante della serie, lasciando fuori dalla tracklist soltanto quella serie di brani pop e rock che ascoltiamo nel corso degli episodi e che contribuiscono al viaggio spazio-temporale: dai Clash ai Toto, da David Bowie alle Bangles, dai Joy Division ad Echo & The Bunnymen, fino agli Smiths, Moby e, appunto, i Tangerine Dream.
Un ricco caleidoscopio musicale - convesso e luccicante come solo gli anni ‘80 sapevano essere – che ha contribuito enormemente al successo della serie, secondo un effetto simile a quello che ebbero il film Donnie Darko (2001) di Richard Kelly e la sua incredibile colonna sonora ricompilatoria.
L’ascolto della musica separato dalle immagini è, forse, meno intenso rispetto ad altri lavori simili, la sua valenza minore in questo caso, ma senz’altro si tratta di un lavoro di altissima qualità tecnica ed artistica, adatto tanto per gli appassionati di synth music e colonne sonore degli anni ‘80, quanto per neofiti alla ricerca di emozioni e suggestioni sonore forti.
I due volumi saranno pubblicati in CD dalla Lakeshore il 23 settembre 2016.

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