Landscapes

cover_landscapes.jpgVirginio Zoccatelli, Aurelio Canonici, Sonia Ballarin, Gian Luca Zoccatelli, Mario Marcassa
Landscapes (2013)
GDM Production Music Library GDM 5038
28 brani – durata: 60’00”



Colgo l’occasione dell’uscita di questo pregevole nuovo CD di Music Library della nota GDM, con composizioni di un team di talentuosi compositori (5 in totale), dal titolo “Landscapes” (traduzione: Paesaggi), per fare un breve discorso sui molteplici compositori e musicisti che hanno prestato - e continuano a farlo tutt’oggi – la loro voce musicale all’universo sonoro delle librerie musicali delle nostre televisioni generaliste, a pagamento e non solo. Fin dai tempi in cui, soprattutto, la televisione ha mosso i primi passi nelle case degli italiani, tutti i compositori che componevano per il Grande Schermo hanno iniziato a scrivere musica da libreria, cioè brani che fossero utilizzabili come sottofondo a servizi giornalistici, spot, docufilm, notiziari (perfino alcuni hanno realizzato le “musichette” di sottofondo per gli aeroporti), etc. Nomi quali Ennio Morricone, Bruno Nicolai, Giacomo Dell’Orso, Nico Fidenco, Walter Rizzati, Roberto Pregadio, Armando Trovajoli, giusto per citarne alcuni, hanno composto musiche di commento “buone per tutte le stagioni”, dai titoli poetico-filosofici o ironico-beffardi.
Cito un lungo stralcio dell’intervista che feci a Giacomo Dell’Orso nel 2006 per meglio delineare di cosa sto parlando: “musiche adattabili, buone per ogni situazione. Una volta queste musiche si chiamavano di repertorio, (quelle che attualmente sono annoverate sotto la nomenclatura di music library), e venivano commissionate dalla RCA, la CAM, etc. Musiche non specifiche che venivano utilizzate in televisione, nei servizi giornalistici, al Cinema per film di piccolo budget dove non era il caso di chiamare un compositore con l’orchestra, perché costavano parecchio. Quando capitavano questi film low budget o servizi televisivi le case discografiche contattate dalle produzioni cinematografiche o televisive andavano a pescare negli archivi gli LP di musiche di repertorio e leggevano la track list per sapere quale pezzo utilizzare, dove solitamente vi era scritto così (il Maestro Dell’Orso prende dal suo scaffale uno di questi LP della CAM e ci legge la lista dei brani): titolo del brano “Dopo la barricata” – compositore “Giorgio Gaslini” – organico strumentale “archi e strumentini” – tempo “minuetto” – genere “Ottocento”. Questo pezzo va bene per una pellicola in costume! Era frequente che noi compositori firmassimo queste musiche di repertorio con gli pseudonimi, tipo Dolimak (in realtà Nico Fidenco), Lindoc, che sono io. Lo pseudonimo l’ho preso da un eroe dei fumetti, invece mio fratello Gianni si faceva chiamare Proluton, il nome di un medicinale (risate). Era divertentissimo darsi questi pseudonimi! Tanto è vero che io, alcune volte, quando arrivavano i rendiconti della SIAE mi sbellicavo dalle risate nel leggere i titoli dei miei brani, firmati Lindoc, che non avevo mai letto prima, assegnati da qualcuno all’interno delle case discografiche, utilizzati per film a basso budget o la TV: titoli tipo “69 Position”, “Stretta e bagnata” o “Bocca golosa””.
Dopo questa lunga premessa passiamo a recensire questo Cd di veri e propri “paesaggi” sonori cameristici, sinfonici, atmosferici, barocchi, folk, etc. che sono stati utilizzati per trasmissioni quali Ballarò, Lineaverde, Sereno variabile, Report, Agorà e Art News da compositori con alle spalle studi musicali approfonditi e autorevoli che da diversi anni prestano la loro arte compositiva alla realizzazione di album di music library e non soltanto, in questo caso Virginio Zoccatelli, Aurelio Canonici, Sonia Ballarin, Gian Luca Zoccatelli e Mario Marcassa. Però non potete immaginare quanti sono i compositori che realizzano questi album, uno sterminato esercito di bravi artigiani dalle sonorità più eterogenee che vivono nell’anonimato più totale, il più delle volte, ma che faticano enormemente ad emergere e far conoscere un proprio stile fra tanti, e che nella maggioranza dei casi si rifà a quello o quell’altro compositore ben più noto e blasonato.
E voi direte, forse a ragione, “perché state recensendo proprio questo di Cd, visto che in circolazione ve ne sono tanti? “ (non proprio facilmente rintracciabili e acquistabili a dire il vero, il più delle volte, e per questo lodiamo la GDM per aver messo in vendita in digitale tutti gli album di music library da loro prodotti!). Perché, per chi scrive, dopo aver ricevuto, in dieci anni di avventura editoriale nelle colonne sonore, una miriade di Cd masterizzati o originali di giovani promesse o speranze della musica per immagini che mi si proponevano per avere un aiuto o giudizio sulle loro composizioni (ed ho risposto a tutti, anche nei casi, non molto rari a dire il vero, in cui non vi era nulla da commentare, sempre in maniera educata e sensibile!) , l’ascolto di questo album mi ha aperto il cuore, mi ha spalancato una finestra su di un mondo sonoro davvero affascinante, sensibile, originale e incantevole che, seppur legato in un modo o nell’altro alle trasmissioni succitate, vive di vita propria in maniera stupefacente e poetica. I ventotto brani presenti in questa preziosa opera discografica sono, per l’appunto, dei “Paesaggi” dell’io, di quell’ignoto che può anche farci paura, ma che in realtà ci svela dei nuovi mondi ricchi di gioia, allegria, spensieratezza, amore, desiderio, libertà, gioco, emozione e via aggettivando con la grazia nel cuore. Supportati dall’Accademia d’archi “Arrigoni” e i Solisti dell’Accademia Secolo XXI i cinque compositori (tutti valenti e con un loro stile riconoscibile dopo diversi ascolti) ci fanno viaggiare, stando ad occhi chiusi, in un universo pentagrammato dove gli archi, i fiati, il pianoforte e gli ottoni la fanno da padrone, aprendoci ad uno scenario di suoni definibili come Poesie in Note. Un’occasione per scoprire dei nuovi talenti della musica per immagini e per approfondire la conoscenza di un’arte, quella della composizione per le librerie musicali, che cela infinite gemme sonore e può segnare l’inizio di un’avventura nel mondo della Musica. Un acquisto consigliatissimo!        

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