Not With My Wife, You Don't! / Any Wednesday

Cover Not With My WifeJohn Williams / George Duning
Not With My Wife, You Don't! / Any Wednesday (Due assi nella manica / Tutti i mercoledì, 1966)
FSM Vol.9, N°3
23 brani - durata: 56'22”

Film Score Monthly riunisce in un unico CD due colonne sonore anni '60 di John Williams e George Duning. Oltre che per il valore storico e archivistico, l'accoppiata proposta da FSM risulta interessante per diverse ragioni.

In quegli anni, i due compositori erano in due momenti della carriera quasi opposti: Williams, poco più che trentenne, cominciava a muovere i suoi primi passi come compositore cinematografico dopo più di un decennio passato nelle orchestre hollywoodiane come pianista di studio ed un primo approccio alla composizione per diverse serie televisive (tra cui Checkmate e Lost in Space); Duning, vicino ormai ai sessant'anni, era invece nei giorni finali della sua carriera cinematografica (passata soprattutto alla Columbia Pictures) e stava per approdare ad una seconda giovinezza nel mezzo televisivo. I due autori, in pratica, stavano per “scambiarsi di posto” ed è curioso che, nel medesimo anno, Williams e Duning si ritrovarono a comporre una partitura per due “sex comedies” (genere assai in voga in quegli anni) prodotte dalla Warner Bros. In entrambi i casi ci troviamo di fronte a partiture jazzate e scoppiettanti, nello stile di Henry Mancini e Neal Hefti. La formazione jazzistica di Williams e Duning si ritrova dunque nelle rispettive partiture, che dimostrano di avere più di un punto in comune.

Not With My Wife, You Don't è un esempio piuttosto caratteristico dello stile williamsiano anni '60: oltre alla già citata impronta jazz manciniana, la partitura è caratterizzata dall'invidiabile vena melodica del compositore e da un sound orchestrale suadente e mellifluo. Il film diede l'opportunità a Williams di comporre ben tre canzoni su testi del leggendario Johnny Mercer: “Big Beautiful Ball” (un delizioso valzer jazzato), “My Inamorata” e “Not With My Wife, You Don't”. Il CD di FSM propone una selezione di brani appositamente riarrangiati per l'album (edito all'epoca da Warner Bros), come apprendiamo dal sempre curatissimo libretto, in tutti i casi a partire dai pezzi diegetici presenti nel film. Trovano spazio anche un gustosissimo pastiche rossiniano (“Foney Poochini”), una sorta di parodia della musica da film del cinema melodrammatico italiano (“Arrivederci Mondo”) e le rielaborazioni di classici come “Stars and Stripes Forever” di Sousa (“Defending the Flag”) secondo l'oramai classico virtuosismo williamsiano. La cosa più interessante è forse poter osservare come alcuni dei tratti tipici del Williams “maturo” siano già presenti, soprattutto in alcune soluzioni di orchestrazione (basti ascoltare il meraviglioso intreccio di corni, archi e legni in “Hey Julietta”).

La score di George Duning per Any Wednesday, come si diceva, è nel medesimo stile e immersa nello stesso sound di quella di Williams. Anche qui, la presentazione della partitura è una rielaborazione dei brani scritti per il film fatta ad hoc per l'album originale (ottimamente restaurato nel suono da FSM). La morbidezza sonora presente in tutti i pezzi (a partire dal vivace “Prologue and Main Title”, con ottoni perfetti in primo piano) rendono questa partitura un ascolto davvero piacevole. George Duning è sempre stato un autore molto sottovalutato e rimasto nell'ombra (con l'eccezione della famosissima colonna sonora per Picnic), ma era un compositore molto abile e capace, dalla destrezza strumentale innegabile, come la colonna sonora di Any Wednesday dimostra ad ogni brano (ad es. “Frantic Cass” e “Frantic John”), che meriterebbe di essere riscoperto e studiato come è stato fatto per autori più noti e famosi.

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