The Guns of Navarone

Cover Guns of NavaroneDimitri Tiomkin
The Guns of Navarone (I cannoni di Navarone, 1961)
Tadlow Music/Silva Screen TADLOW001
22 brani - Durata: 79'12"

L'imponente colonna sonora composta da Dimitri Tiomkin per I cannoni di Navarone rivive finalmente in forma completa in questa nuova ed elettrizzante registrazione eseguita da Nic Raine e la City of Prague Philharmonic Orchestra, sotto l'attenta supervisione del produttore James Fitzpatrick. La partitura per questo classico del cinema bellico-avventuroso hollywoodiano è sicuramente una delle più vivaci e colorate mai scritte dal compositore russo, un magniloquente affresco sinfonico dipinto con robuste ed ampie pennellate, ricco di sentimento e di avventura.

Tiomkin costruisce la composizione attorno a due memorabili invenzioni musicali: il tema avventuroso e spavaldo di Navarone, che esplode negli ottoni nelle prime battute dei titoli di testa (“Legend of Navarone – Main Title”) e un tema lirico di mediterranea bellezza (“Yassu”) che è un tributo alla Resistenza degli abitanti dell'isola greca contro l'occupazione nazista. La partitura è orchestrata per una grande compagine, che Tiomkin sfrutta in tutte le sue infinite sfumature e possibilità timbriche. L'abilità del compositore nel saper trarre il meglio dalle grandi risorse strumentali messe in campo è particolarmente evidente nelle pagine di puro commento e descrizione (“On to Castelrosso”, “Ship Ahoy!”, “The Brooding Guns”), dove risalta soprattutto il trattamento muscolare di ottoni e percussioni. Tiomkin era un autore che amava le grandi campiture e il sinfonismo denso e sfrenato (“Sea Scene and Storm”), che si sposavano perfettamente con la grandeur del cinema hollywoodiano di quegli anni, ma era anche un musicista di rara perizia compositiva, che sovente dotava le proprie partiture di complessità ritmiche e armoniche avvincenti, riuscendo inoltre a piegare con grande dinamismo il proprio materiale tematico: basti ascoltare le numerose variazioni e modulazioni dei due temi principali nel corso di questa colonna sonora (“Climbing Navarone”, “Anna”, una pagina impressionistica per legni e archi di rara bellezza). Il compositore si accende poi di contagiosa vitalità nei brani d'azione finali (“Decoys Destroyed”, “Mission Accomplished”), dove il tema di Navarone esplode in un giubilo vittorioso. La partitura si congeda con una bella versione corale del tema principale (“Exit Music”) su testo del veterano Paul Francis Webster, già collaboratore di Tiomkin in Mezzogiorno di fuoco.

Il produttore Fitzpatrick merita un plauso particolare per la cura e la realizzazione di questa nuova registrazione de I cannoni di Navarone, presentata qui per la prima volta in versione integrale e completa. La partitura, completamente ricostruita partendo dai brogliacci e dalle note originali di Tiomkin, è egregiamente interpretata dal direttore Nic Raine, che comanda una City of Prague Philharmonic in gran spolvero e riuscendone a tirare fuori un suono pieno e cristallino. E' da notare poi l'attenzione riservata da Fitzpatrick alla ripresa fonica, che riesce a restituire il timbro, la presenza asciutta e la netta separazione dei canali stereo delle registrazioni degli anni '50 e '60, facendo così risaltare le numerose raffinatezze strumentali della colonna sonora di Tiomkin.

Il disco contiene anche una breve suite sinfonica tratta dalla colonna sonora di The Sundowners (I nomadi, 1960), atipico western di ambientazione australiana diretto da Fred Zinneman, a cui Tiomkin regalò una partitura particolarmente solare, effervescente e ricca di riferimenti folcloristici, in cui la grande orchestra è colorata ulteriormente da armonica, mandolini, fisarmonica e chitarra acustica.

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