Der Schatz

Cover Der SchatzMax Deutsch
Der Schatz,  A film symphony in 5 acts (Id. 1922)
Staatsphilharmonie-Rheinland Pfalz   Dir. Frank Strobel
CD CPO 999-925-2
Sinfonia in 5 movimenti – Durata: 74’04’’

Con il suo film Die Buechse von Pandora (Il vaso di Pandora),  realizzato nel 1929, il regista Georg Wilhelm Pabst ottiene un grande successo divenendo allo stesso tempo importante punto di riferimento artistico a livello mondiale.

Anche il suo primo film Der Schatz (Il Tesoro) appartiene ai maggiori lavori del glorioso cinema muto tedesco: terminato nel 1922 il film  è una straordinaria rappresentazione di una parabola ispirata alla novella dello scrittore Rudolf Hans Bartsch e che si pone come riflesso di un periodo storico in cui la società è dilaniata da forti contrasti sociali e preoccupanti problemi di ordine economico, con l’ inflazione che raggiunge ritmi galoppanti.
La formidabile realizzazione visiva di Pabst utilizza  elementi espressionisti che vengono peraltro accantonati nel linguaggio narrativo e nella raffigurazione del giovane antieroe.
I forti contrasti di luce, le bizzarre forme scenografiche, i luoghi e paesaggi metaforici caratterizzano il film in chiave espressionista mentre il suo svolgimento è proteso verso l'impressionante rappresentazione del disfacimento finale della casa in cui è racchiuso il tesoro che travolge i suoi avidi ricercatori. Molto interessante è la rappresentazione del personaggio di Arno, l’eroe del film, che con il suo concetto fondamentalmente matematico e per nulla magico riesce a trovare la casa del fonditore di campane che nasconde il tesoro, anticipando in qualche modo le gesta dei  moderni detectives.
Pabst aveva affidato al trentenne compositore viennese Max Deutsch (1892 – 1982) la realizzazione della colonna sonora del film nella forma di una sinfonia in 5 movimenti, che costituisce anche la prima sinfonia in assoluto mai scritta per un film.
La prima del film accompagnato dall’esecuzione della sinfonia ha avuto luogo al Prinzesstheater di Dresda il 26 febbriaio del 1923 mentre la partitura della sinfonia è stata in seguito trasmessa al Deutsches Filmmuseum di Francoforte dal compositore poco prima della sua scomparsa.
La musica di Max Deutsch sorprende per la sua portata sinfonica, l'impressionante fluidità del linguaggio sonoro e la solidità del suo impianto architettonico.
Pur essendo un compositore cresciuto nell’universo sonoro atonale di Schoenberg e della Scuola di Vienna di inizio XX sec., nella sua Film-Symphony egli crea atmosfere sognanti e immagini poetiche in un linguaggio fortemente tardo-romantico, raramente languido o perdutamente decadente con un  fitto intreccio di melodie evocanti Richard Strauss e Gustav Mahler ma particolarmente lo Schoenberg dei Guerre-Lieder, della Verklaerte Nacht e del Pelleas und Melisande. Questo vortice melodico, a tratti dispersivo, tende a disorientare l’ascoltatore che rimane però avvinto dalla forza evocatrice della musica che nel finale 5. movimento ("Sehr langsam", misterioso)  si ricompone  nel suo sereno equilibrio. 
Nell’ambito del lavoro di restauro del film, è stata  affidata al Maestro Frank Strobel la ricostruzione della colonna sonora i cui spartiti erano stati danneggiati nel corso degli anni da agenti esterni e dagli acidi. Si trattava di ricostruire nota su nota ciò che nello spartito non era più leggibile e di riproporre quindi la partitura nella sua originale integrità armonica e ritmica per poi  passare al difficile lavoro di sincronizzazione  con la sceneggiatura del film, in totale mancanza di indicazioni al riguardo.
Occorreva inoltre tenere presente il suo carattere prevalentemente sinfonico e solo parzialmente descrittivo, nonchè  i diversi tagli e pause di cambio scena presenti nel film che hanno reso necessaria un'approfondita valutazione del materiale musicale e il suo conseguente adattamento alle singole scene senza comprometterne la  sottile ma solida struttura.
In pieno rispetto delle intenzioni del compositore il Maestro Frank Strobel ha quindi proceduto alla pubblicazione di due edizioni della partitura: una come colonna sonora da eseguire insieme alla proiezione del film e una seconda come composizione da concerto.
Quest’ultima versione è quella che ci viene ora presentata dal CD della CPO e si rivela un ascolto sorprendente grazie anche alla direzione attenta e profonda del Maestro Strobel che ottiene dalla magnifica falange della Staatsphilharmonie-Rheinland Pfalz  un impasto sonoro intenso e vellutato che trasporta l’ascoltatore lungo un singolare viaggio romantico.
Un edizione discografica di rilevante valore storico e artistico. Anche per Der Schatz attendiamo quindi con fervore la sua pubblicazione su DVD congiuntamente alla colonna sonora scritta da Max Deutsch.

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