Pat Garrett and Billy the Kid

Cover Pat Garrett and Billy The KidBob Dylan
Pat Garrett e Billy The Kid (Pat Garrett and Billy the Kid, 1973)
Columbia CD 32098
10 brani - Durata: 32’49”

Appartiene ai classici della storia della musica da film la colonna sonora che Bob Dylan scrisse per Pat Garrett & Billy the Kid, straordinario western crepuscolare, violento e dalla chiara ispirazione post romantica e disillusa, diretto da Sam Peckinpah nel 1973.

Abbastanza al di fuori dei consueti canoni stilistici del musicista, questo disco contiene una serie di brani strumentali, di chiara ispirazione country & western, che si distaccano dai precedenti lavori del menestrello di Duluth e, affidandosi al suono di chitarre acustiche, armoniche, violini e percussioni, dimostrano il grande interesse di Dylan, che nel film debutta anche come attore, per le radici della musica americana.
Opera anomala, di buona fattura ma non entusiasmante, questo album viene annoverato tra i lavori minori del cantautore americano che, grazie a canzoni che sono rimaste nella storia della musica, è considerato da pubblico e critica un mostro sacro della cultura mondiale.
I pezzi che compongono questo CD sono ballate tipicamente western in cui vengono usate massicciamente armoniche e violini.
Chitarre acustiche e chitarre elettriche poi si fondono, senza però dare origine a quel suono che ha fatto di Dylan un’icona dei generi rock e folk.
Tratto dominande della tracklist di questo disco è la nostalgia per un mondo, quello del west, e per un’amicizia, quella tra Pat Garret e Billy the Kid, irrimediabilmente al tramonto.
Questo sentimento traspare in modo molto marcato nei dieci brani che commentano il film e se pezzi come "Cantina Theme (Workin’ for the Law)" e "Turkey Chase" possono dipingere un ambiente all’apparenza spensierato e spumeggiante, viene lasciato spazio all’emozione e all’elegia in "Knockin’ on Heaven’s Door" e il rimpianto si fa tangibile nella voce del flauto di Gary Foster che domina il "Final Theme".
Molto suggestive inoltre anche le tre versioni di "Billy", la canzone portante della colonna sonora: sia la prima versione, "Billy 1", dove l’armonica di Dylan detta il pathos sul tappeto sonoro delle chitarre, che quella più intima, "Billy 4", o quella più sognante, "Billy 7", quasi un racconto onirico sussurrato che rievoca i tempi d’oro del West.

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