Little Rita nel West

cover_little_rita_nel_west.jpgRobby Poitevin
Little Rita nel West (1967)
GDM MUSIC 4110
23 brani - durata: 48’19’’

 

 

Questo disco raccoglie lo score originale strumentale della colonna sonora del film di esordio di Rita Pavone.

Ciò che rende particolare questa pellicola è il fatto di essere una parodia, un “musicarello” western, che però è stato realizzato all’interno del vero mondo degli spaghetti western: a partire dal regista e sceneggiatore Ferdinando Baldi, tra i più attivi e capaci registi che si dedicarono al genere, alla troupe tecnica, agli attori, (Terence Hill, Fernando Sancho, Gordon Miller). Una commedia musicale voluta da Fulvio Frizzi e pensata come una sorta di rivista con tanto di coreografo (Gino Landi), molto amata da Baldi che la impostò e la diresse come un vero e proprio musical. Non sono presenti, quindi, nel disco tutti i brani cantati dalla Pavone e Teddy Reno e che furono registrati prima dell’inizio delle riprese. Ma non sono queste le uniche curiosità legate alla pellicola: nel cast è presente anche un giovane Lucio Dalla (che interpreta anche un brano in duo con Rita Pavone) ed è questo il primo film di Bolognini (produttore) e Baldi in cui lavora Mario Girotti (con il nome d’arte Terence Hill); inoltre nel disco originale, pubblicato dalla RCA, che conteneva l’intera colonna sonora, era presente una traccia che raccoglieva il commento al film del regista (un po’ come accade oggi nei moderni DVD).
Nel film Rita è una pistolera che odia l’oro perché ritiene, insieme con “Bisonte seduto” (Gordon Mitchell),  un capo indiano suo amico, che rappresenti e sia di fatto l’origine di tutto il male del mondo. Decide così di affrontare una serie di scontri con dei veri e propri eroi del western all’italiana, per poter riuscire a sottrarre l’oro ad una banda di fuorilegge, nasconderlo in una grotta nella valle della morte e distruggerlo con una carica di dinamite. Ovviamente questo non basta a cambiare le cose, e si allontanerà nella notte seguita da Black Star (Terence HIll), pistolero di cui Rita era follemente innamorata e che alla fine, redento, cederà all’amore di lei.
Il lavoro di Poitevin, compositore e direttore d’orchestra attivo negli anni a cavallo tra il 1960 e il 1970, nella scrittura della partitura è discreto, riprende il sapore epico e per certi versi un po’ retorico di tante pellicole del genere realizzate in quegli anni. Non manca il pianoforte stonato del saloon e i ritmi messicani con i fiati dal suono sporco e divertito di malinconia e danza. Sono presenti anche temi che ricordano da vicino la commedie all’italiana, sonorità più morbide che servono a tratteggiare meglio il mondo di riferimento del personaggio femminile protagonista della vicenda. Importante in questo senso il contributo dei Cantori Moderni di Alessandroni.

 

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