Nell’anno del Signore

cover_anno_signore.jpgArmando Trovajoli
Nell’anno del Signore (1969)
Cinevox Record CD MDF620
17 brani – Durata: 52’09’’

 

Primo di una trilogia di film diretti da Luigi Magni dedicati alla Roma papalina del periodo Risorgimentale, Nell’anno del Signore viene raffigurata una Roma sottomessa e assuefatta al potere temporale della chiesa.

Dopo questo lungometraggio seguiranno: In nome del Papa Re (1977) e In nome del popolo sovrano (1990), i quali avranno la stessa linea stilistica. Nei primi due lungometraggi le partiture vengono scritte da Armando Trovajoli, mentre per l’ultimo film che chiuderà la trilogia, la colonna sonora (con un po’ di sorpresa) sarà affidata a Nicola Piovani. Durante l’ascolto di questa opera musicale percepiamo un sentimento nascosto dove tristezza e senso di denuncia ci fanno riflettere e soffrire. Il popolo è decisamente portato alla disperazione a causa delle leggi ingiuste e dei soprusi che gli vengono inflitti, verrà costretto così a violare la legge. Tanta ingiustizia e sofferenza è frutto di un organo socio religioso che invece di confortare e proteggere, condanna alla stessa maniera di un tiranno. Armando Trovajoli è riuscito a scoprire il dolore nascosto. Anche il leitmotiv principale nonostante la sua ritmica incalzante, repentina, regale e a volte giullaresca, nasconde un sentimento decisamente melanconico. L’unico momento in cui si percepisce uno spiraglio di speranza è nei brani “Sapessi quanto amore”, “Tema di Giuditta”, dopodiché ci troviamo ad affrontare temi musicali come: “Coro della morte”, il quale ci ricorda il profondo dolore, l’angoscia.
I cori assieme al triste fischio nel brano “Piazza del Popolo” ci commuove e ci inquieta contemporaneamente. Una OST importante, la quale conferma decisamente quanto la musica del M° Armando Trovajoli si espande, toccando numerosi generi musicali come la musica di corte, regale, ma anche del popolo e il canto popolare. I brani insieme al film (attraverso la falsa riga della commedia) vogliono far luce (denunciare!) sugli aspetti meno edificanti del potere pontificio nel diciannovesimo secolo, tratteggiando così un’amara parabola sul potere, pronto a schiacciare tutto e tutti. Un’opera cinematografica che fortunatamente non ci dimenticheremo, dove attori come Ugo Tognazzi, Alberto Sordi, Nino Manfredi, Claudia Cardinale, Enrico Maria Salerno, esprimono in maniera raffinata e magistrale questo bellissimo gioco del cinema.


 

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