Non c’è due senza Quattro

cover_non_ce_due_senza_quattro.jpgFranco Micalizzi
Non c’è due senza Quattro (1984)
Beat Records CDCR81
13 brani - Durata: 31’54”

 

Non c’è due senza quattro è un film del 1984 diretto da E.B. Clucher, pseudonimo del regista Enzo Barboni, in cui il celebre duo comico composto da Bud Spencer e Terence Hill veste i panni di ben quattro personaggi.

Gli intrecci e i canovacci di quest’opera non sono molto diversi da quelli di Nati con la camicia, pellicola girata dallo stesso cast solo l’anno prima.
Un cambiamento sostanziale si ha però per quanto riguarda la colonna sonora composta, anche per questo lungometraggio, dal maestro Franco Micalizzi.
Infatti se in Nati con la camicia il musicista romano ha adattato melodie caraibiche a sonorità synth-pop tipicamente anni ‘80, nello score di questo film, ambientato in Brasile, lo ritroviamo a giocare con ritmi sudamericani, muovendosi con gusto ed astuzia creativa tra diversi generi.
La tracklist di questo album, un mix di suoni acustici e di elettronica, annovera titoli come la vocale “What’s Going On In Brazil”, cantata dal famoso chitarrista inglese Albert Douglas Meakin, “The Mysterious Man”, “Flute Rhythm”, “Double Trouble Theme”, “Quica Theme”, “Hear It Tonight”, e “Flying Carousel” tutti pezzi che si muovono, distaccandosi dalle ritmiche del funk, dalle big band e dalle orchestarzioni ad ampio respiro tipiche della maggior parte delle opere di Micalizzi, tra il calore della bossa nova e la frenesia della samba, dando vita a melodie che sconfinano nei suoni caldi latini e che regalano un ascolto piacevole all’insegna dell’allegria e della spensieratezza.
Una curiosità da mettere in evidenza, infine, è che questa edizione viene pubblicata con materiale inedito rispetto alla release precedente su vinile.
In questo CD, infatti, è presente una nuova versione del tema del film “What’s Going On In Brazil” suonato dalla The Micalizzi Family, orchestra fondata dal maestro nei primi anni ’80, che, pur rifacendosi allo spirito dell’originale, si avvale di un sound più brillante e dinamico.
Alla luce di quanto scritto possiamo affermare quindi che questo Non c’è due senza quattro è un CD che mette allegria e che sarà ascoltato più di una volta magari in compagnia di un bel cocktail... latino!


 

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