Saffo Venere di Lesbo

cover_saffo_venere_lesbo.jpgAngelo Francesco Lavagnino
Saffo Venere di Lesbo (1960)
Hexacord HCD 24
21 brani - Durata: 33’10’’

E’ una colonna sonora riuscita quella composta da Angelo Francesco Lavagnino per Saffo Venere di Lesbo, film d’avventura del 1960 diretto da Pietro Francisci e giocato su una trama di amore disperato, fra duelli e sangue.

La musica parte su una “Seq.1” ariosa, melodica e ispirata dall’idillio degli archi e del coro. Il leitmotiv funziona, sostenuto da un tema melodico incisivo che sfocia nel tripudio del crescendo finale.
La “Seq.2”, vezzeggiativa negli interventi del flauto e nei ricami dell’arpa, vola via su un ritmo incalzante.
La “Seq. 3” sposta il tono del lavoro su un registro cupo, epico e drammatico, con ottoni che incedono inesorabili e cori in trasalire continuo.
La “Seq. 4” propone un coro femminile estatico, sgranato su una magica altalena di vocalizzi ascendenti e discendenti.
La “Seq.5”, descrittiva, riprende il leitmotiv in una specie di eco su cui si innestano fraseggi vocali femminili.
Break sulla tromba araldica della “Seq 6”, funestata dalle noti lugubri del pianoforte e da una tensione armonica che sfocia in un finale di archi angosciati.
“Seq.7” in scala discendente e riportata alla luce dalle eteree voci femminili del coro.
“Seq.8” sospesa sulla bellezza del tema romantico del leitmotiv e sulle nuvole morbide dei cori femminili.
“Seq.9” fra fughe di ottavini magici e richiami estatici di sirene cantanti.
“Seq.10” che “stira” oltremisura le voci femminili del coro, ampliando la gradevolezza armonica del leitmotiv.
“Seq.11” con ripresa del leitmotiv, a turno, fra archi lirici, sezione fiati, ottoni in gran spolvero e coda vorticosa del coro.
“Seq.12” con fraseggi intensi di oboe e colpo di coda finale su un accordo tetro di pianoforte.
“Seq.13” con diverse esclamazioni ascendenti degli ottavini, fra gruppetti rapidi e sezione archi in crescendo ed accelerando.
Gong e marcia di guerra nella “Seq.14”, con una tromba di accenti duri ed archi che smitizzano.
Ritornano i fraseggi degli ottavini nella “Seq.15”, ritornano i vocalizzi femminili altalenanti nella “Seq.16”.
“Seq.17” tutta giocata sui timbri morbidi delle voci femminili, dei flauti e dell’arpa.
“Seq.18” che si configura come un giocoso scherzo fra flauti, arpa e timpani.
“Seq.19” immersa nelle note dell’arpa e nel trasalire acuto del coro femminile.
La “Seq.20” riprende il tema melodico del leitmotiv con coda finale del coro.
Chiusura con la  “Seq.21” che, dopo una breve prefazione di scale discendenti, propone nuovamente il leitmotiv in chiave epica e sfocia in un gran crescendo finale.

 

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