Stato interessante

cover_stato_interessante.jpgEnnio Morricone
Stato interessante (1977)
GDM – CD CLUB 7049
12 brani – Durata: 40’40’’

 

Le musiche scritte dal Maestro Morricone per questo film di Sergio Nasca del 1977 sono oggi raccolte in una nuova uscita della GDM Music che ne pubblica la OST originale per la prima volta assoluta ed in forma completa, autorizzata dallo stesso compositore. Nell’anno di uscita del film infatti venne realizzato un  45 giri, che però non è mai uscito sul mercato.

Il suono stereo mono è rimasterizzato in digitale ed è tratto dai nastri del 1977,  il piccolo libretto che fa da corredo al CD è piacevole, grazie alle foto d’archivio a colori che contiene. La colonna sonora del film risulta essere molto varia per soddisfare le esigenze narrative del film suddiviso in tre episodi, che in modo grottesco affrontano, da prospettive diverse, il tema difficile dell’aborto.
Tre episodi, tre donne, tre mondi diversi che non si incontrano se non nella sofferenza di una rinuncia, di un amore che, tradito, tradisce.
Carla, moglie di un ricco industriale, si innamora del cognato. Rimasta incinta, e non potendo attribuire la sua gravidanza al marito, che è sterile, si improvvisa esportatrice clandestina di valuta, per poter abortire senza rischi in una clinica svizzera.
Annabella La Monica, figlia di un grigio politico democristiano, studia a Roma e si scopre femminista. Confessa ai genitori di aspettare, e volere, un figlio, frutto di una relazione con un giovane brasiliano. Suo padre, che aspira alla carica di sindaco, ricorre, per evitare lo scandalo, a un fratello medico, che fa abortire Annabella fingendo di volerle estirpare un tumore.  Patrizia, moglie di uno straccivendolo, scopre di essere di nuovo incinta. I due, poverissimi, hanno già tre figli, decidono perciò, di non farlo nascere. Ma non hanno abbastanza soldi per rivolgersi a un medico. Affidatasi a una "mammana", Patrizia muore.
Il  tema popolare che apre il disco “E’ mejo de morì che restà qui”, è presentato in un primo momento in versione strumentale, viene utilizzato per seguire le vicende di Patrizia, lo ritroviamo infatti sempre in versione strumentale e leggermente variato nel brano “Una famiglia povera”, e poi di nuovo nello stesso pezzo iniziale che chiude il disco, questa volta affidato alla voce di Laura Borgognoni.
Si alterano all’interno del disco quindi temi popolari, altri più marcatamente “morriconiani” come quello intitolato “Morale ipocrita borghese”, in cui sembrano essere presenti elementi tematici e richiami alla tessitura armonica del ben più noto tema principale del film di Elio Petri Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto. Quasi a suggerire all’ascoltatore che è lo stesso mondo di ipocrisia e perbenismo, in cui la vernice fresca dell’Italia benpensante cancella ogni colpa, ad essere preso in esame. Altri ancora sono brani lounge, come quelli legati al mondo profumato e morbido di Annabella, o con funzione squisitamente connotativa e  informativa, come il quartetto d’archi del brano “Un salotto troppo elegante” che riesce perfettamente a tradurre in musica un mondo di valzer, e vuote chiacchiere, in cui si parla, ma non si dice nulla, capace di connotare un luogo ed un mondo meglio di una attenta ricostruzione scenografica.

 

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